AVIS, STOP ALLA RACCOLTA TAPPI

Ci hanno insegnato cosa vuol dire la parola solidarietà: ovvero un gesto fatto senza ritorno economico, senza rumore, senza chiedere aiuto, con le proprie forze, per aiutare gli altri. Gli avisini dell'Avis Intercomunale di Malegno Borno Ossimo e Lozio, hanno cominciato 10 anni fa, a chiedere nelle strutture pubbliche e private, di tenere da parte i tappi delle bottiglie di plastica. Poi sono passati, diligentemente, costantemente, presso le scuole, le case, le aziende. Quando arrivavano a 40 quintali di tappi raccolti, allora li portavano a Vicenza da un'azienda che in cambio dei tappi, consegnava all'Avis una sedia a rotelle. E così, raccolta dopo raccolta, ne sono state donate 45 di carrozzine, a 45 strutture socio sanitarie e centri anziani del territorio camuno. Ora però, la fatica anche economica di tutto questo lavoro, comincia a farsi sentire. In più l'azienda di riferimento chiude. Così il servizio di raccolta tappi in Valle Camonica si interrompe, nonostante ormai, in ogni casa e azienda ci sia l'abitudine di mettere da parte i tappi che ora quindi vanno messi nel bidone della plastica. L'impresa, di cui si sono fatti carico pochi volontari che hanno lavorato senza altri riconoscimenti esclusi i sorrisi e gli applausi degli anziani dove le carrozzine venivano donati, univa il riciclo, il rispetto dell'ambiente, alla solidarietà e resta in attesa di qualcuno che possa portarla avanti. Ma trovare le energie e i mezzi non sarà facile.

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