AZZONE, LA SUA GENTE E LA SUA STORIA
Due giornate per valorizzare il patrimonio più prezioso di Azzone, paese della Val di Scalve la cui identità è fortemente legata alla montagna in cui sorge. Le ha organizzate l'amministrazione comunale in collaborazione con altre realtà locali per riscoprire e fare conoscere, a turisti e villeggianti, le risorse di questa terra, i mestieri legati alle malghe e agli alpeggi, la storia legata alla guerra e la cultura che oggi si respira passeggiando tra le vie del borgo ed ammirando il Pizzo Camuno e i paesaggi. Sabato 28 luglio ad aprire l'evento sono state due mostre sulla natura della Val di Scalve e sulla grande guerra grazie alla raccolta di documenti storici svolta dal sindaco in prima persona, che sulle tracce della storia del suo bis nonno ha intrecciato la storia di molti altri alpini. Questa domenica 29 luglio la passeggiata patrimoniale è arrivata nei luoghi che hanno segnato lo sviluppo economico e sociale di Azzone, come la Malga Negrino. Lungo la passeggiata, l'opportunità di assistere ad attività legate alla cultura, all’agricoltura e all’ambiente montano e di fare visita ad una delle tre baite attrezzate della famosa e contesa malga del Negrino. Grazie all'iniziativa i partecipanti hanno trascorso un fine settimana immersi nella natura della Val di Scalve, riassaporando il passato e approfondendo la storia di un borgo montano la cui bellezza sta proprio nell'aver saputo conservare la sua forte identità montana, lontano dalle mode e dalla vita frenetica, dove le lancette dell'orologio seguono un tempo contadino legato ai ritmi della natura.
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