IL VOLO, TRA GUERRA E SPORT
L'Accademia Tadini ospita fino al 2 settembre la mostra dedicata a Mario Stoppani, il pilota nato a Lovere nel 1895 e passato alla storia come uno dei massimi protagonisti dello sviluppo aeronautico ed industriale italiano del secolo scorso. Le fotografie che lo ritraggono, durante la guerra, le competizioni sportive, le Olimpiadi, i raid aerei, i primati mondiali, con altri grandi piloti e con la sua famiglia, gli articoli e le cronache dei giornali di allora, che parlano di lui. A parlare attraverso la mostra è il passato, in cui emerge la guerra, ma in cui trionfa lo sport. Accanto alla mostra di Stoppani sono esposti anche grandi pannelli che ripercorrono la storia delle Frecce Tricolori, la Pattuglia Acrobatica Nazionale dell'Areonutica Militare nata nel 1961, erede di una grande tradizione acrobatica che oggi contribuisce con il suo passaggio, a promuovere e valorizzare l'immagine dell'Italia del mondo e di cui anche un loverese, Francesco De Pari ha fatto parte nel 1937. La storia del volo si intreccia con la guerra anche nella mostra dei reperti trovati dalla famiglia Borlini di Borno che ha raccolti i resti dell'aereo B24 Liberator quadrielica dell’American Air Force, denominato Lady Irene, con a bordo 13 uomini tra americani e italiani, in missione di aviolancio per consegnare provviste ai partigiani sul monte Menna e precipitato i 4 ottobre del 1944.
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