LA FORMULA VINCENTE DELL’AUT

Tre giorni di agguerrita competizione, 470 concorrenti per 10 paesi rappresentati e 11 comuni coinvolti. Questa la formula vincente, questi i numeri, da pelle d’oca, dell’Adamello Ultra Trail. La gara principe della 5a edizione, riportata in auge con un nuovo look in occasione del centenario della Grande Guerra, dopo 165 chilometri di corsa su un dislivello positivo da urlo, 11.500 metri, ha visto trionfare al traguardo di Vezza d’Oglio rispettivamente Luca Manfredi Negri e Daniela Montelli. Per il superman lecchese un tempo di 28h 33’ 51’’ che gli ha consentito di superare il trentino Andrea Mattiato, due ore e mezza circa il suo ritardo, e il franciacortino Nicola Manessi. Per quando riguarda, invece, la portacolori del 3.30 Running Team un crono 40h 07’ 46’’. Alle sue spalle, con più di due ore di distacco, Federica Menti, mentre il terzo gradino del podio è toccato a Mara Toffanin. A trionfare nell’intermedia, tracciato di 84 chilometri e dislivello di 5.700 metri, a due anni di distanza dal primo trionfo, il bagosso Dino Melzani con un tempo di 11h 11’ e 52’’, mentre nella gara in rosa ad avere la meglio è stata la piemontese Katia Figini, giunta al traguardo in 14h34'08". Infine, nella gara più alla portata, si fa per dire, ovvero quella da 30 chilometri, a mettere in fila tutti ci ha pensato il malonnese Simone Brunelli in 2h 02' 11", davanti a Franco Bani e Valerio Mossini. Nella 30 in rosa largo, invece, al successo di Laura Brenna, più veloce di tutte con un tempo di 2h 18' 27". Secondo posto per Daniela Gregorini, terzo per Federica Marini. Sono stati tre giorni di eccezionale spettacolo, sia per la tempra dimostrata dai protagonisti che per le bellezze paesaggistiche che hanno visto scorrere sotto i propri occhi, dal Parco regionale dell’Adamello al Parco nazionale dello Stelvio. Uno sforzo immenso quello dei concorrenti, che dopo svariati chilometri percorsi su sentieri militari e mulattiere, è stato ripagato dall’affetto del pubblico, pronto ad accoglierli in massa al traguardo di Vezza d’Oglio. L’organizzazione, a cura delle Pro Loco di Ponte di Legno e Vezza d’Oglio, del Rosa Running Team e della UISP (unione italiana sport per tutti) è stata anche quest’anno impeccabile. Un progetto vincente, quello targato Adamello Ultra Trail, che per l’eco avuto a livello nazionale ha centrato sicuramente l’obiettivo primario: unire lo sport alla promozione e valorizzazione del nostro territorio.

Commenti

Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!

Lascia un commento

* Tutti i campi contrassegnati sono obbligatori