COSTA VOLPINO ABBRACCIA DON ENRICO
Don Enrico Andreoli è il nuovo parroco di S. Antonio in Corti di Costa Volpino, della Beata Vergine della Mercede in Piano di Costa Volpino e di S. Stefano protomartire in Volpino. Il vescovo Tremolada gli ha affidato la guida della nuova comunità dopo i 17 anni che il sacerdote ha trascorso Boario Terme come parroco. Il suo ingresso sabato 6 ottobre è stato festeggiato con gioia dalla sua nuova Comunità parrocchiale che lo ha accolto in festa. Don Enrico Andreoli è nato il 9 ottobre 1956: originario di Artogne, è stato ordinato sacerdote il 14 giugno 1980. La sua prima destinazione, in qualità di curato, è stata la parrocchia di San Sebastiano a Lumezzane, dove è rimasto dal 1980 al 1985, anno del suo trasferimento, sempre come vicario parrocchiale, a Marone dove è rimasto sino al 1992, anno del suo invio a Capo di Ponte come parroco. Nel 2001 è stato nominato parroco a Boario Terme dove è rimasto ininterrottamente fino al 30 settembre 2018, giorno nel quale ha salutato in una solenne celebrazione i suoi parrocchiani. A Boario Terme don Enrico ha raccolto un'eredità importante e delicata: innanzitutto quella del fondatore del “Tempio Madonna degli Alpini”, il cappellano militare della Cuneense sul fronte del Don, Medaglia d'argento al valor militare, Don Guido Maurilio Turla. Con lui, il Tempio Madonna degli Alpini è diventato anche “Chiesa Madonna delle nevi”, chiesa della comunità parrocchiale che Don Enrico ha costruito con pazienza e dedizione. Durante il suo periodo pastorale è cresciuta anche la prima vocazione sacerdotale di Boario Terme: Luca Signori, che fin da bambino frequentava l'Oratorio, è entrato in seminario ed il 12 giugno scorso è stato ordinato Sacerdote. Ed è proprio Don Luca che ha preparato la Comunità di Boario per dire un grande “Grazie” a don Enrico: un “grazie” per tutto il bene fatto, il tempo donato, la presenza sempre costante in ogni momento dell'anno, per le tante ore impegnate con i ragazzi dell'Oratorio, per la preparazione accurata e attenta dei Catechisti e quindi per la formazione cristiana dei bambini della sua parrocchia, così variegata e decisamente multiculturale e multietnica. Rispettoso del mandato del suo Vescovo, ma anche attento alle richiesta del suo gregge, ha seminato tanto bene dove è stato come Sacerdote. A Costa Volpino avrà la possibilità di lasciar fruttare quei doni, tanti, che ha fatto crescere nella sua vita di “Buon Pastore”.
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