GRIFFE ABUSIVE E LAVORATORI IN NERO

Griffe prodotte abusivamente, lavoratori in nero e laboratori privi delle condizioni igienico santarie e senza dispositivi per la sicurezza. Sono le situazioni che hanno trovato nel corso di controlli per il contrasto al caporalato e al lavoro nero i carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro di Brescia che nelle scorse settimane hanno effettuato una serie di serviziper il contrasto al caporalato e al lavoro nero. Servizi svolti in collaborazione con le stazioni di Montichiari, Gussago, Vobarno, Rezzato e Brescia Lamarmor. I militari hanno ispezionato 4 laboratori di confezioni gestiti da cinesi ed italiani. A Montichiari sono stati sequestrati giubbini e piumini griffati, ma anche 150 mila pezzi accessori (bottoni, etichette, cartellini) per un valore di 350 mila euro. Erano, infatti, originali, ma erano prodotti senza l'autorizzazione della casa madre. La titolare dell'impresa è quindi stata denunciata per ricettazione e frode . A Gussago un laboratorio è stato chiuso per la mancanza delle condizioni igienico-sanitarie e della sicurezza dei luoghi di lavoro. La titolare, cinese, è stata denunciata. A Vobarno in un altro laboratorio di confezioni sono stati sorpresi cinque lavoratori in nero - uno clandestino; anche in questo caso l'attività è stata sospesa ed il titolare, cinese, denunciato. 11 i lavoratori in nero sospresi in un laboratorio di Rezzato chiuso. Il bilancio delle operazioni vede 85 lavoratori controllati di cui 16 risultati in nero che sono stati immediatamente assunti – tranne il clandestino – per poter riaprire le imprese. Le sanzioni contestate dai carabinieri del NIL ammontano ad un totale di 90 mila euro.

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