IN SICUREZZA IL COREN DEL PRESÌ
Tutto come da cronoprogramma. De mesi, tanto sono durati i lavori di messa in sicurezza del Coren Presì, che si eleva a monte della contrada di Novazza, sulle pendici della Cima Bani, nel territorio del comune di Valgoglio. Le precarie condizioni di uno spuntone di roccia in equilibrio, avevano reso necessario l'ancoraggio, al fine di scongiurare il pericolo per la viabilità e le cascine sottostanti. Soddisfatto Eli Pedretti sindaco del piccolo centro dell'alto Serio. “Un lavoro portato a compimento entro i termini stabiliti dalla ditta Geomont Srl di Lecco, specializzata in questo tipo di interventi. Grazie al progetto della Gea i due spuntoni rimarranno in piedi e saranno mantenuti i connotati paesaggistici, storici, religiosi e culturali del Coren del Presì. Ricordando anche che il termine Coren si riferisce alle corna che i due tronchi rocciosi, ora legati, formano sulle pendici della montagna”. Il progetto era stato stilato dallo Studio Gea. I 100 mila euro per l’esecuzione delle opere sono stati stanziati, a fondo perduto, da Regione Lombardia. In un primo momento si era ipotizzata la demolizione del Coren, per una spesa di 130 mila euro. Essendo a disposizione una cifra inferiore, si è optato per altro tipo di intervento: l’ancoraggio dello spuntone pericolante a quello vicino, sormontato da una statua della Madonna. «L’ancoraggio tra i due spuntoni - ricorda Paolo Titta, dell’ufficio tecnico comunale – è stato realizzato unendoli con 11 tiranti d’acciaio del diametro di 4 centimetri e lunghi 12 metri».
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