95 ANNI DAL DISASTRO DEL GLENO

Alle 7,15 dell primo dicembre 1923, dopo giorni di piogge torrenziali, la diga del Gleno crollò e sei milioni di metri cubi d’acqua, fango e detriti precipitarono dal bacino artificiale fino al Lago d’Iseo lasciando distruzione e mietendo numerose vittime in quel di Colere, Angolo, Darfo. In particolare, nella cittadina camuna, la fiumana discese velocemente verso l’abitato di Gorzone e giunse a Corna di Darfo una delle undici frazioni cittadine e seminò morte e distruzione. Erano le 7.35. Qualcuno ricorda che sentì suonare le campane che avvertivano gli abitanti del pericolo. 95 anni dopo, sabato 1 dicembre 2018, le campane della città di Darfo Boario Terme suoneranno ancora per ricordare quei tragici eventi. Ogni anno il disastro del Gleno viene ricordato. Così anche quest'anno la città di Darfo Boario Terme intende ricordare le vittime di quella immane tragedia. Sono molte le iniziative messe in campo per ricordarla. La prima è uno spettacolo teatrale che si terrà venerdì sera al teatro San Filippo: “Gleno: 1 dicembre 1923” con Emanuele Turelli e Davide Bonetti per la regia di Claudio Cominardi. Il riecheggiare del disastro e dell’onda di piena, saranno i temi su cui si snoderanno i pensieri condotti al pubblico sulle note di una interessante colonna sonora dello stesso regista. La commemorazione delle vittime avrà inizio sabato 1 dicembre alle ore 7,35 (ora in cui il disastro raggiunse Corna), quando le campane delle parrocchie cittadine suoneranno “a distesa”, mentre nel pomeriggio, alle 17,45 saranno i fiori a portare il saluto alle vittime con la deposizione e benedizione di una corona i piedi della lapide che ricorda gli scomparsi del disastro nella chiesetta di Corna e con il lancio di un mazzo di fiori dal ponte del Dezzo. A seguire, nella Parrocchiale di Corna, la Santa Messa presieduta da Mons: Gaetano Bonicelli, accompagnata dal Coro ANA di Darfo. Altre importanti iniziative sono in programma in Valle di Scalve. Sabato alle 16.30 nella Sala Consiliare del Palazzo Pretorio di Vilminore di Scalve, verranno presentati i primi risultati del progetto “Gleno. Archivio della memoria”. Il progetto, finanziato da Regione Lombardia e promosso dalla Pro Loco di Vilminore e dalla Biblioteca Civica Manara Valgimigli con il sostegno del Comune di Vilminore di Scalve, ha l'obiettivo concreto di costituire un archivio digitale e consultabile online con i documenti che riguardano il Disastro della Diga del Gleno. Con questa iniziativa la Pro Loco intende raccontare la presenza e il significato della Diga oggi, tra le persone che abitano la Valle, per creare una banca della memoria legata al Gleno.Nel corso dell’incontro, dopo i saluti istituzionali, interverranno l'antropologo Loris Bendotti, coordinatore del progetto, e Letizia Capitanio, grafica che si è occupata della realizzazione del sito.

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