PICCOLI ATTORI DEL NATALE

Creta e vasi, quadri viventi, falegnami, attività del mulino: sono le scene del presepio tradizionale che più colpiscono al fantasia dei bambini. E lo diventa in modo ancora più attuale se quei mestieri, in qualche modo, sono legati alla vita della comunità, delle contrade, delle famiglie dove i piccoli vivono. E' accaduto alla scuola materna della popolosa e dinamica frazione di Beata di Piancamuno dove il presepe 2018 è stato reso più vivo e vivace grazie all'intuizione delle maestre che hanno così creato i presupposti per una futura cittadinanza attiva che consiste, prima di tutto, nel non perdere il contatto con le proprie radici storiche. Come quelle di Piancamuno e del suo territorio: il lavoro della terra, la falegnameria e la capacità di conoscere il legno, il bosco, la sua attività ed il suo prezioso valore per tutta la comunità, le attività legate all'uso dell'acqua per far girare grandi ruote, come quelle dei mulini, per dare il pane e la polenta alla gente. Rappresentare tutto questo in forma teatrale e farlo vivere ia bambini significa farli entrare a testa alta nella storia del proprio paese, aiutarli a intuire quanto di bella il territorio dove sono nati e dove vivono e che ancora oggi propone, significa dare una competenza concreta ad ognuno perché si senta capace di fare, di agire, di costruire: quindi di essere già un cittadino a pieno titolo. Il Presepe messo in scena alla scuola materna di Beata di Piancamuno è una sorta di lezione civica dal vivo, perché sa coniugare la storia, la tradizione del presepe, la cultura del territorio, con le competenze che ogni bambino acquisisce. E la magia del natale? C'è tutta e tutta intatta: anzi, ancora più forte se si considera che è calata nel vero ambiente nel quale i bambini si sono sentiti coinvolti e dentro il quale hanno vissuto una bella favola che, per loro, è iniziata mesi prima con la preparazione che continuerà durante tutto l'anno. La Scuola materna di Beata ha fatto il suo piccolo miracolo di natale: ha trasformato una scenografia, anche ricca di stupore, ma tutta da vedere, in un mondo dentro il quale i bambini hanno vissuto le attività dei personaggi muti di quella scenografia muta, diventando, essi stessi, gli attori e i cantori attivi del natale.

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