INTERVENTI A EDOLO ED ESINE
Notte di lavoro per i Vigili del fuoco in Vallecamonica: il primo intervento alle 19 di ieri a Edolo dove l'incendio partito dalla canna fumaria di una baitya ristrutturata in via Gennaro Sora a Edolo ha coinvolto il tetto che è stato praticamente distrutto, così come il sottotetto. I danni sono stati definiti come “ingenti” e la casa è rimasta inagibile. Si tratta di una casa vacanza che era stata recuperata un paio d'anni fa con attenti lavori di restauro, Sul posto hanno operato due squadre di Vigili del fuoco di Darfo con i colleghi di Edolo, con autobotti e autoscala. L'intervento è durato un paio d'ore fino a quando l'incendio è stato domano, il materiale smassato e la zona messa in sicurezza. Poco dopo, attorno alle 22.10 ai Vigili del fuoco di Darfo è giunta la chiamata per un uomo finito in acqua nella diga di sbarramento a Esine.L'allarme è stato lanciato da un pedone che transitava sul ponte che collega Cogno e Esine, lungo via Manzoni, che ha sentito delle grida di aiuto provenire dalla vasca. Sul posto sono giunti i Vigili del Fuoco di Darfo con un gommone da rafting: due vigili in idrocostume sono entrati in acqua ed hanno recuperato il giovane aggrappato ad un pilone di cemento, ormai allo stremo delle forze e già in ipotermia. E' stato quindi coperto con una metallina e consegnato al team dell'ambulanza da terra di Camunia Soccorso che lo ha trasferito in codice verde all'Ospedale di Esine. Si tratta di un giovane bosniaco la cui posizione ora è al vaglio dei carabinieri di Darfo., intervenuti sul posto per i rilievi di legge. Da Brescia era partito anche lo speciale nucleo Saf, che poi è stato fatto rientrare in quanto, nel frattempo, i Vigili del fuoco di Darfo avevano recuperato il giovane.
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