UNA VOLTA LI CHIAMAVANO “MONELLI”

Una volta li chiamavano “monelli”, pensando che dei bambini anche se piccolissimi, fossero in grado di mettere in atto atteggiamenti e comportamenti volutamente provocatori. Oggi invece, il mondo educativo si confronta sui propri limiti, ovvero sulla difficoltà di capire le fragilità che nei bambini possono essere origine a disturbi del comportamento. Un tema affrontato venerdì 11 gennaio presso il cinemateatro di Esine da Gianluca Daffi, docente universitario invitato a confrontarsi con gli insegnanti delle scuole della Valle Camonica. Spesso il disturbo del comportamento ha cause, accanto a quelle socio culturali, in fragilità e difficoltà proprie del bambino. Nel 5% dei casi invece è patologico e legato anche ai disturbi dell'apprendimento. In entrambi i casi, il mondo della scuola oggi deve saper intervenire passando dalla punizione, come avveniva in passato, all'aiuto. Al seminario teorico sono seguiti dei laboratori rivolti ad insegnanti delle scuole dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado, per testare tecniche di insegnamento e strategie e passare dalla chiave di lettura dei bisogni del bambino, alla risposta e quindi alla pratica.

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