SOSTEGNO ALL'AGRICOLTURA DI MONTAGNA
Si allungano le estati e si allunga il periodo concesso per fare pascolare gli animali. Ad adeguare tempi e modalità, passando da 45 a 60 giorni di pascolo da maggio a settembre con un carico minino di 0,2 unità bestiame per ettaro di pascolo, è la giunta regionale che questo lunedì mattina, su proposta dell'assessore all'agricoltura Fabio Rolfi, ha approvato la delibera che ha effetto sulle domande di contributo PAC 2014-2020 presentate a decorrere dalla campagna 2019. Una delibera pensata per aiutare l'agricoltura di montagna – ha commentato l'assessore bresciano. Le mutate condizioni meteorologiche offrono infatti una finestra temporale più ampia per pascolare e gli agricoltori, coloro che vivono e lavorano in montagna, ora possono sfruttarla appieno. L'obiettivo di questa come di altre misure, in primis quella sulle malghe volta a privilegiare nel rinnovo delle concessioni non le offerte migliori dal punto di visto economico ma quelle più efficaci dal punto di vista produttivo e territoriale, è bloccare gli speculatori e fare di tutto affinché le malghe e i relativi contributi siano assegnati solo ai veri agricoltori di montagna e a chi gestisce e utilizza le malghe in maniera corretta. Regione Lombardia per sostenere le attività imprenditoriali agricole ad alta quota ha destinato alle comunità montane 6,2 milioni di euro in tre anni. Altri 19 milioni, 9 dati lo scorso anno e 10 a bando per il 2019, sono destinati per la realizzazione di nuove strade e il miglioramento dei tracciati esistenti. Sono state inoltre definite nuove linee guida per l'assegnazione delle malghe e nuovi progetti sono in cantiere per la valorizzazione della filiera bosco-legna.
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