IL DIALETTO CAMUNO IN RIMA
33 poeti dialettali di ogni età, tanti linguaggi diversi, tanti suoni e maestria nel saperli pronunciare "come una volta", tanti argomenti diversi tra loro e soprattutto la bellezza di una rima dialettale che sa di filastrocche della nonna, sono stati espressi con grande bravura e certamente con impegno dai partecipanti al primo concorso di poesia dialettale organizzato dall'Associazione "Raccontando Piamborno". A sorpresa anche i ragazzi della scuola primaria di primo grado hanno scritto e raccontato una bella poesia in un dialetto gradevole e ben curato, a riprova del fatto che il progetto "La Valle dei Segni" ha ancora molto da esprimere. Tutti i partecipanti sono stati menzionati, molti sono stati premiati: il primo premio attribuito dalla Giuria è andato a Margherita Salari di Paspardo che ha recuperato una vecchia storia sentita da bambina sul ragazzo del paese che preferisce andar soldato piuttosto che sposarne una brutta. Ma alla fine la sposerà e il soldato non farà. Soddisfazione, dunque, per questi suoni antichi e belli, sedimento di grandi civiltà del narrare in forma simbolica e sonora. E per l'anno prossimo è già stato progettato il secondo concorso, nella speranza di poter sentire anche altri suoni camuni particolari, come quelli della Val Palot, dell'Altopiano del Sole, della Valle di Paisco, della Valsaviore, della Valle di Corteno e della Valle di Canè.
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