DIBATTITO SUL TEMPIO CREMATORIO
In seguito alla delibera di giunta del 28 maggio con la quale il sindaco di Piancamuno Giorgio Ramazzini ha chiesto alla Regione un parere preventivo e ha avviato lo studio di fattibilità per realizzare alla Beata, nella zona adiacente il cimitero, un tempio crematorio, la minoranza per voce di Marcello Santicoli esprime perplessità su diversi aspetti: in primo luogo per le modalità e la tempestica con la quale è stata inoltrata la richiesta in Regione. La seconda perplessità riguarda risvolti di natura pratica: la sede per il forno crematorio, le conseguenze sul piano psicologico, economico e produttivo nella frazione. Davanti alle sempre più numerose richieste di cremazione, che sarebbero arrivate al 50% anche sul nostro territorio, non è nuova in Valle Camonica l'idea di un forno crematorio e ovunque non ha trovato consensi: il sindaco di Piancamuno, così come altri sindaci prima di lui, ricorda che l'inquinamento non sarebbe superiore a quello di una stufa a pellet e afferma di aver solamente inoltrato una richiesta alla Regione prima di prendere in considerazione seriamente il progetto, da presentare eventualmente alla cittadinanza, ma la minoranza ritiene che siano altre le priorità da affrontare.
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