SALVINI-OLDRATI- VERONA: ROVETTA TRICOLORE

Sette comuni (Rovetta, Clusone, Gandino, Cerete, Songavazzo, Onore, Fino del Monte), oltre 350 volontari coinvolti e un successo, tutto tricolore, firmato dal trio Alex Salvini-Thomas Oldrati-Andrea Verona. L’atteso ritorno della leggendaria Valli Bergamasche, giunta alla sua 43esima edizione, non ha affatto deluso le aspettative: un tripudio di tifosi e appassionati lungo i vari tracciati, sorprese a non finire, ma soprattutto un epilogo che sorride ai piloti italiani. Grandissimo successo sportivo e di pubblico per il GP Acerbis d’Italia, quinto round del Campionato Mondiale Enduro. Una tappa, come dimostrato nel corso degli anni, dura e imprevedibile: un pronostico, dopo la vittoria nel Super Test del venerdì firmata dal francese Antoine Meo, confermato al sabato, quando un violento temporale si è abbattuto sulla Val Seriana, modificando drasticamente le condizioni della gara e costringendo, di fatto, i concorrenti ad una giornata infernale tra pioggia e fango. Una prima piazza che ha visto alternarsi, di passaggio in passaggio, Matteo Cavallo, Thomas Oldrati e Steve Holcombe, ma che al tramonto ha visto incoronato l’inglese Danny McCanney come autentico “signore della pioggia”. La gara di domenica è stata, invece, contraddistinta da un forte caldo, con le speciali tuttavia ancora molte insidiose a causa del terreno. Difficoltà che non hanno certo fermato l’idolo Alex Salvini, capace, nonostante una spalla lussata, di portarsi a casa il Gran Premio d’Italia. Una vittoria fondamentale per il pilota Honda, che ha ottenuto il massimo punteggio in E2 ed EnduroGP. Una prima piazza conquistata, tra l’altro, con un margine considerevole rispetto ai diretti avversari: un bottino di cinque test con 42 secondi sul più immediato inseguitore Loic Larrieu. Nella E1 pubblico in festa per il successo dell’orobico Fiamme Oro Thomas Oldrati, avanti a Rudy Moroni e Bradley Freeman, inglese del Moto Club Sebino, leader del Mondiale, uscito malconcio dal precedente GP di Grecia e costretto ad un intervento alla clavicola. Nella E3 vittoria per Steve Holcombe, team Beta Factory e portacolori del Moto Club Costa Volpino, mentre tra gli Junior prima piazza e conseguente titolo di campione del mondo per il giovanissimo Andrea Verona. Infine, nella categoria Youth 125cc, Claudio Spanu ha conquistato la sua prima vittoria mondiale con appena 4 decimi su Matteo Pavoni, terzo posto per Manolo Morettini. Weekend a dir poco sfortunato per il Moto Club Sebino di Costante Bontempi: il camuno Davide “Pota” Guarneri è stato costretto a fermarsi subito dopo il Super Test del venerdì a causa di un problema alla schiena, mentre il “Red” nazionale Giacomo Redondi, già falcidiato dopo la tappa mondiale ellenica, si è dovuto arrendere al sabato alzando definitivamente bandiera bianca.

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