IN VACANZA, MA ERA RICERCATO

Se ne stava tranquillamente in vacanza in un albergo di Boario non sapendo di essere ricercato. Ma la sua presenza non è sfuggita ai carabinieri della compagnia di Breno che negli ultimi giorni, proprio per la presenza di numerosi turisti in Valle hanno intensificato i controlli. Domenica è toccato a Darfo dove si sono messi al lavoro i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile. Sono stati loro ad intercettare un turista tedesco 70enne che si trovava da due giorni in un albergo della zona, ma anche da inizio anno era ricercato. L'uomo, infatti, nei mesi scorsi, era stato condannato definitivamente a un anno di reclusione dal tribunale di Civitavecchia per un fatto risalente al 2014 quando il tedesco era stato arrestato all'aeroporto di Fiumicino poiché trovato in possesso di un documento contraffatto.Allo scalo, infatti, aveva esibito una carta di identità italiana appartenente ad un'altra persona sulla quale aveva apposto la sua foto.Per questa vicenda, dopo aver trascorso alcuni giorni in carcere, era stato condannato dal Tribunale di Civitavecchia a un anno di reclusione. Intanto era rientrato in Germania, ignaro del fatto che nel frattempo la sentenza era divenuta esecutiva. Dopo l'identificazione, il foto segnalamento presso il comando di via Dassa, l'uomo è stato trasferito in carcere a Brescia. Nella stessa giornata i Carabinieri della Stazione di Pisogne hanno denunciato un 49enne per produzione e coltivazione di droga. L’uomo, a seguito di perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di sei piante di marijuana che custodiva sul balcone di casa. In manette a Vobardno èp invece finito un 34enne bresciano che ha minacci9ato i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Salò chiamati dalla sua compagna dopo che l'uomo, ubriaco, la stava minacciando. Lo stesso ha fatto con i militari ai quali ha puntato addosso una pistola a tamburo. Solo l’abilità dei due militari ha evitato una situazione che poteva diventare rischiosa. Con una rapida mossa ed una breve colluttazione l’uomo è stato disarmato e bloccato e solo con la pistola a terra si è accertato che la stessa fosse una “scacciacani” priva di tappo rosso. Il 34enne è stato condannato a 4 mesi di carcere. Nuovi controlli anche sul fronte del lavoro nero ed irregolare. Il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Brescia in collaborazione con l’Arma Territoriale delle Compagnie nel mese di luglio ha effettuato 30 ispezioni nei confronti di discoteche, night club, aziende del settore manifatturiero, tessile, agricolo, nonché nei confronti di parrucchieri, bar e ristoranti. Sono stati controllati n. 215 lavoratori di cui ben 22 sono risultati “in nero” ed altri 2 “clandestini sul territorio nazionale”, con la conseguente denuncia all’Autorità Giudiziaria dei datori di lavoro. Sono state contestate sanzioni penali ed amministrative per oltre € 150.000 euro e sono state sospese sette attività. Le stesse hanno subito provveduto ad assumere i lavoratori non in regola e hanno potuto riaprire. I controlli continueranno anche per tutto il mese di agosto.

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