VIAGGIO TRA GLI ARTISTI A BIENNO
L'arte e l'artigianato si fondono a Bienno nell'arte di saper creare qualcosa di bello e rappresentativo negli oggetti d'arredo e d'uso della vita quotidiana. L'occhio dell'artista lavora insieme alla mano dell'artigiano e l'idea che nella mente nasce e si sviluppa da un'ispirazione rimarrebbe tale senza la capacità di lavorare la materia prima e darle forma. Così c'è chi realizza orologi solari, senza tempo, che scandiscono il ritmo della natura e riportano a galla antiche conoscenze astrofisiche; a Bienno c'è anche chi è giunto da Orvieto portandosi dietro un'enorme mongolfiera di sogni, per ricordarci, chi siamo e da dove veniamo; c'è anche chi resta attaccato alle tradizioni che manifesta nell'abbigliamento, nel lavoro di intrecciare le ceste e persino nella lingua; grazie all'abilità degli scultori, dal legno nascono oggetti con colori, sfumature uniche che diventano opere d'arte nel momento in cui raccontano qualcosa di chi le ha fatte; l'arte è anche quella di saper riciclare materiale destinato a non avere più vita e riportarlo alla luce perché possa trovare un nuovo utilizzo; l'abilità dell'artigiano è anche quella di saper cogliere, nel realizzare ad esempio grandi installazioni, l'opportunità di utilizzare del materiale di scarto per dare un valore soggettivo alla creatività; a Bienno c'è anche chi fa le trottole per passione e reinventa gli oggetti guidato dalla passione per il riciclo; l'occhio dell'artista e la necessità dell'artigiano spinge l'artista artigiano a trovare in ogni luogo e mezzo idee e materiale da utilizzare; e c'è anche chi utilizza solo materiali organici e naturali per realizzare opere di organic design e riportare nelle case, la natura; e chi viene da Modena per esporre un aceto invecchiato molti anni e portare in un piccolo angolo d'Italia l'arte di ricavare l'oro dal vino.
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