LA PIEVE RIVIVE CON LA MUSICA BAROCCA
La seconda tappa del Festival “Ossigeno: musica da respirare”, si è svolta la mattina di domenica 1 agosto a Capo di Ponte, nella Pieve di San Siro: altro luogo di culto della Valle Camonica e sito di interesse storico e culturale dove la musica, questa volta barocca, ha raccolto e diffuso l’energia lasciata nei secoli dai pellegrini e dai viandanti di passaggio. La tecnologia utilizzata è quella che caratterizza il festival, ovvero la diffusione dell’audio in modalità sostenibile, attraverso le cuffie wireless che consentono agli spettatori di immergersi ancora di più nella musica e nel contesto, respirando un po’ di leggerezza ed emozioni. L’Accademia Musica, Teatro ed Eventi Musical-Mente è una realtà che conta 12 sedi, una scuola di musica, 750 studenti, che organizza eventi musicali e che è riuscita anche durante la pandemia, attraverso ad esempio la diretta social di un concerto che si è svolto all’alba al Lago Moro, a fare arrivare il potere e l’effetto benefico della musica abbinata alla natura, nelle case. Anche il concerto di Capo di Ponte, che si è svolto alle 8 di domenica mattina, si è svolto in un clima raccolto e intimo, per dare ai presenti l’occasione di una vera esperienza multisensoriale attraverso musica, arte e racconti tradotti con la lingua dei segni per rendere l’evento fruibile ai non udenti. Pietra miliare del Romanico Lombardo, abbarbicata nella roccia a strapiombo sul fiume Oglio da dove domina il centro storico del paese di Capo di Ponte, la Pieve grazie al concerto dell’Ensamble Barocco rivive attraverso la musica e i costumi dei musicisti e degli artisti e si rispecchia nel quadro realizzato dall’artista Patrizia Tigossi durante la performance pittorica che ha accompagnato quella musicale. Il festival che si sviluppa in sei tappe, finanziato da un bando nazionale di Scena Unita per i lavoratori della musica e dello spettacolo, potrà quindi dare risalto a livello nazionale non solo alla musica e all’arte, ma anche ai luoghi carichi di storia e di suggestione che costellano la Valle Camonica e per questo ha visto l’appoggio dei Comuni come quello di Capo di Ponte con la Pro Loco.
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