MUSICA CELTICA NEL TEMPIO DI MINERVA

La montagna alle spalle, l’acqua del fiume di fronte. In mezzo un luogo da sempre di culto, di pratiche rituali con l’acqua e il fuoco legate alla tradizione indigena e di sacrifici, processioni e cerimonie religiose in epoca romana dedicate alla Dea Minerva. Qui, a Breno, tra i reperti venuti alla luce, tra le fondamenta del tempio emerso con gli scavi e sotto gli occhi della statua ritrovata della Dea, sabato 31 luglio è andato in scena in modalità “silent”, un concerto di musica celtica, primo appuntamento della rassegna “Ossigeno musica da respirare” ideata in sei luoghi di interesse storico e culturale della provincia di Brescia, per lo più in Valle Camonica, dall’Accademia di Musica, Teatro ed Eventi Musical-mente, realizzata grazie ad un bando di Scena Unita per i lavoratori della musica e dello spettacolo e organizzata in collaborazione con gli enti del territorio. Obiettivo: permettere agli spettatori di tornare a respirare musica, cultura, libertà e serenità, ispirati dalla musica primordiale, dal luogo mistico e dalla modalità nuova ed innovativa di fruizione del concerto: attraverso cuffie wireless che hanno permesso ai presenti di isolarsi e al concerto di svolgersi in modalità sostenibile. Ad interpretare con musica emozionale legata al benessere, lo spirito del luogo e la missione del festival musicale, la formazione al femminile Madre Terra. Un’esperienza immersiva e multisensoriale, nel palcoscenico diffuso del paesaggio e del contesto culturale, che ha dato origine a forme artistiche diverse, come la performance artistica dell’artista Patrizia Tigossi che ha impresso su tela, in tempo reale, le emozioni ispirate alla musica e al luogo. Un concerto non solo a basso impatto ambientale ed acustico ma anche accessibile a tutti grazie all’interprete Lis che ha tradotto gli intermezzi fatti di parole e racconti. Sdraiati su una coperta o passeggiando per il sito archeologico, assaporando la brezza di un temporale estivo che per fortuna ha tardato ad arrivare, i presenti hanno potuto quindi tornare ritrovare quell’ossigeno per l’anima e il corpo che tanto è venuto a mancare nei mesi scorsi a causa del Covid.

Commenti

Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!

Lascia un commento

* Tutti i campi contrassegnati sono obbligatori