UNA MOSTRA RACCONTA GHERARDO FRASSA

Al Palazzo Congressi di Boario una mostra racconta Gherardo Frassa. Resterà aperta fino al 13 ottobre ed è ad ingresso libero. L'esposizione, ideata e curata dal fratello Romano Frassa, racconta una personalità che ha saputo esplorare il mondo dell’arte con mostre, libri, opere, oggetti, omaggi culturali, ricerche, ricostruzioni, iniziative commerciali, senza mai tradire il suo spirito anticonformista, l'amore per tutto ciò che di inconsueto e geniale trovava e vedeva e senza mai dimenticare l'attenzione per il particolare. L'artigiano, artista della vita, collezionista, designer, creatore di mode che visse per 7 anni on the road negli States e che girò il mondo alla ricerca di idee, esperienze e significati da trasformare in grandi opere, è scomparso prematuramente nel 2014 e ha lasciato un grande vuoto in tutti coloro che in Valle Camonica, sua terra natale, lo avevano conosciuto. Il suo nome resta impresso indelebile nel mondo dell'arte contemporanea e nel cuore di chi ha lavorato con lui e ne conserva il ricordo e l'insegnamento. La mostra ripropone, quindi, una raccolta delle tracce più significative dei lavori di Gherardo Frassa: dai disegni di Forattini ai “cimeli” della mostra “Mai dire Mao-servire il pop”, la rassegna dedicata all'icona universale di una cultura popolare che a partire dagli anni Sessanta del secolo scorso diventò cultura pop. Tra i pezzi più prestigiosi in esposizione, vanno certamente annoverati i “Fiori di Latta” ispirati alla “Flora Meccanica”, i fiori visionari disegnati dal futurista Osvaldo Bot che rimasero irrealizzati dal 1930 fino al 1986 quando proprio Gherardo ne commissionò l’esecuzione ai Maestri ferrai “Gnaro” di Bienno che costruirono sia pezzi unici che pezzi numerati. Uno straordinario incontro tra il movimento culturale novecentesco e il ferro e la tradizione artigiana accomunati dal desiderio di superare la percezione del tempo e delle distanze per mantenere vivo il linguaggio comunicativo del lavoro e dell’arte. La mostra sarà visitabile fino domenica 13 ottobre e la serata di venerdì sarà particolare.