I PERICOLI DELL'INVERNO
Arriva il freddo, torna il problema degli incendi tetto e canne fumarie, ma anche delle intossicazioni da monossido, spesso letali. Il comando provinciale dei vigili del fuoco di Brescia, commentando i dati dello scorso anno, invita alla massima prudenza. Ogni anno nella stagione invernale le richieste di intervento ai Vigili del Fuoco per incendi di canne fumarie, incendi di tetti in legno, incendi di cassonetti, nonché intossicazioni da monossido di carbonio, subiscono un brusco incremento. Nel 2018 ci sono state 362 richieste di intervento per incendi di canne fumarie in 270 casi le fiamme si sono propagate al tetto. Complessivamente gli interventi per incendio nell’anno 2018 in provincia di Brescia sono stati mille 946. Gli incendi di canne fumarie sono stati circa il 19% quelli nei quali è stato coinvolto un tetto in legno circa il 14%. Lo scorso anno sono stati effettuati anche 24 interventi per intossicazioni da monossido di carbonio, causate dalla presenza di apparecchiature all’interno di appartamenti. Quest'anno, a fine settembre, si sono contati 186 interventi. Prevenire è facile: fondamentale è la pulizia della canna fumaria, scegliere la legna da bruciare, evitare la formazione di fiamme troppo alte nei camini o nelle stufe. In caso di incendio chiamare immediatamente i vigili del fuoco telefonando al 112 e tenere sotto controllo la situazione in attesa dell'arrivo dei pompieri. Per evitare gli incendi cassonetti – dove ancora vi fosse la raccolta rifiuti con questa modalità – non bisogna buttare la cenere dei camini o delle stufe ancora calda nei contenitori. A il nemico numero uno soprattutto per la salute delle persone, in inverno, è il monossido di carbonio, un gas incolore, inodore, tossico, presente nell’atmosfera quale prodotto dell’incompleta combustione di composti contenenti carbonio. Viene liberato nell’atmosfera dagli scarichi industriali, dagli autoveicoli con motore a scoppio, dagli apparecchi di produzione calore alimentati a legna, a cherosene, a gpl, a metano, da bracieri, ecc. L’impossibilità di percepire la presenza di CO, rende il monossido di carbonio come una delle sostanze più subdole e pericolose per la vita umana. Per evitare situazione di pericolo è necessaria una corretta manutenzione delle caldaie, far installare gli impianti da professionisti, non utilizzare bracieri in camera da letto o comunque in ambienti in cui si dorme o in ambiente chiusi aerare periodicamente i locali in cui sono installati apparecchi non di tipo stagno.
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