UN PARADISO DISTRUTTO DAI CINGHIALI
E' allarme rosso sui monti di Edolo, partendo da Mola, ma anche al monte Colmo ed ora anche in altre località della montagna edolese per la presenza sempre più massiccia e devastante dei cinghiali. Questo suide, ad alta capacità riproduttiva, con famiglie che si riuniscono in branchi che setacciano in profondità i terreni, alla ricerca di tuberi, dopo il loro passaggio lasciano il deserto , soprattutto in zone delicate come i pascoli d'alta quota. Mola di Edolo ne è un esempio ed ora l'Amministrazione comunale ha messo in campo una serie di interventi su più fronti. Mola è zona di riserva faunistica di pregio dove da anni si cura con attenzione massima il ripopolamento della fauna selvatica alpina: ma ai cinghiali questo importa molto poco. Il Comune di Edolo, in parallelo con lo sportello di assistenza ai cittadini danneggiati, sta operando in stretta sinergia con la provincia di Brescia per attuare il prima possibile un piano di contenimento e abbattimento. Certo è che il danno ambientale è enorme e la devastazione lascia un senso di desolazione: la conta dei danni però non finisce qui. Nei prossimi giorni sono attese le misure drastiche contro questa mandria di suidi, censita in circa 40 capi. Di fronte alla distruzione dell'ambiente di altissimo valore dell'alta montagna non si può più stare a guardare.
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