ALLA SCOPERTA DEL FIUME OGLIO
Nonostante il cattivo tempo la passeggiata lungo il fiume Oglio, per conoscerne i problemi, ma anche la risorse è stata partecipata. Un'iniziativa organizzata dai Los Chicos buenos (che lungo l'Oglio da Montecchio,hanno creato una spiaggia e recuperato sentieri) dal comitato acqua pubblica, dagli amici del Lago Moro, dalla Cooperativa Azzurra, dai pescatori di Angolo che grazie anche al contributo di esperti come Alssandro Ducoli, Enzo Bona, Dario Furlanetto, ha permesso ai partecipanti di scoprire tante peculiarità del territorio. Per esempio che il fiume Oglio è un po' il collettore delle specie botaniche esotiche presenti in Valle Camonica. Basta guardarsi attorno con un occhio un po' più attento e si possono cogliere tante sfumature del paesaggio dettate dalle piante, per esempio. Il fiume Oglio, come tutti i fiumi ed in particolare quelli di montagna hanno una grande ricchezza, di specie, di paesaggi, di habitat .Conoscere significa amare, amare significa difendere. Un bene come il nostro fiume che spesso diamo per scontato. Quindi vi buttiamo gli scarichi fognari non collettati (sono ancora tanti nonostante la depurazione sia in fase di completamento), quindi svendiamo le sue acque per la produzione di energia idroelettrica. Di contro negli ultimi anni sono stati fatti, soprattutto da parte degli enti comprensoriali (cui poi hanno contribuito anche associazioni come i Los chichos buenos con i loro,intere ti di recupero di sentieri e spiagge) progetti ed interventi per valorizzare i sentieri fluviali e la ciclo via dell'Oglio. La comunità montana ha altri progetti in itinere che andranno ad arricchire i percorsi lungo il fiume. Intanto chi ha partecipato alla passeggiata di domenica è transitata lungo il sentiero partendo da Montecchio per poi tornare verso Boario - con una sosta al River bar sulla pista ciclabile per uno spuntino e terminare l'itinerario da dove erano partiti.
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