LIMONE DG: SPETTACOLO MONDIALE
Domenica 20 ottobre grande spettacolo alla Limone Extreme, competizione internazionale di Skyrunning giunta alla sua nona edizione e valida per la finalissima delle Skyrunner World Series. Una cinquantina i fuoriclasse che si sono confrontati su un percorso assai tecnico e complesso, i 29 chilometri della SkyMaster con oltre 2600 metri di dislivello positivo. Ad attenderli, non solo la ripidissima ascesa a Cima Larici, ma anche la parte sommitale del mitico vertical de la Mughéra e la risalita a Cima Carone attraverso la via ferrata che sfrutta le scalette della seconda guerra mondiale. La pioggia non è riuscita a rovinare la finale per eccellenza, andata in scena per la prima volta nella nuova formula, la SkyMaster, ovvero riservata solamente agli atleti che nel corso della stagione hanno corso le gare di coppa. Al traguardo, il giapponese Ruy Ueda fa doppietta, vincendo finale e circuito al fotofinish ai danni dello spagnolo Oriol Cardona. Nella gara in rosa la rumena Denisa Dragomir, invece, mette tutte in fila, ma le World Series 2019 sono andate comunque alla spagnola Sheila Avilés, seconda al traguardo. Nel ranking di coppa 3° posto per la piemontese Elisa Desco e 5° per Daniel Antonioli. Limone del Garda non è stato però solo teatro della finale World Series, ma anche splendida cornice della Limone Skyrunning Extreme, andata in scena sotto il diluvio nella inedita formula da 20 chilometri con 1800 metri di dislivello positivo. In gara successo dello sloveno Luka Kovacic, già vittorioso nel vertical del venerdì sera, e della ruandese Niyirora Primitive, già vincitrice, nell’estate camuna, della San Fermo Trail di Borno. Infine, più di 100 i giovani atleti e neofiti della disciplina che si sono cimentati insieme alle eroine di “Donna 4 Skyrace” sulla tecnicissima 10 chilometri. In questo contesto ad imporsi è stato Alberto Vender, mentre al femminile primo posto per Sara Baroni.
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