TRAGICO BILANCIO SULLE STRADE BRESCIANE

3.390 incidenti stradali è il duro bilancio del 2018 a Brescia e provincia, con con 4.735persone ferite. E, ad oggi, i morti sulle strade bresciane sono già 69, quindi già ben oltre i 63 totali del 2017. Ma nel 2018 sulle strade bresciane i morti erano ben 85. Le prime due cause, secondo tutti i dati rilevati ed i verbali connessi ai sinistri stradali, sono la velocità eccessiva e l'uso del cellulare alla guida, cause che entrambe possono riassumersi nel tragico capitolo della disattenzione mentre si è alla guida di un veicolo. Da anni ci sono associazioni, quel quella presieduta dal bresciano Roberto merli Merli intitolata “Condividere la strada della vita”, che fanno prevenzione a tutto campo, soprattutto nelle scuole. Ma dopo alcuni dati che lasciavano ben sperare, ora ci si rende conto che ancora molto c’è da fare. L'accusa verso lo Stato per un'assenza considerata colpevole, ad esempio rinviando le l'entrata in vigore delle lezioni di educazione civica, nelle scuole, è uno dei casi che indica come non venga presa in considerazione seriamente la formazione della cultura civica, del rispetto delle norme (quindi anche di quelle della strada) dei cittadini di domani. Questa domenica 24 novembre ci sarà la Giornata mondiale in ricordo alle vittime della strada dove verranno ribaditi gli obiettivi fissati anche dall'Unione europea di ridurre del 50% in dieci anni (dal 2010 al 2020) il numero di vittime sulla strada. Per quanto riguarda le statistiche dei 69 morti sulle strade bresciane nel 2019, 57sono uomini e12 donne; il giorno maggiormente funestato da incidenti mortali è il sabato, il giorno più tranquillo è invece la domenica. La fascia oraria nella quale il bilancio più drammatico è quella tra le 21.30 e le 6 di mattina. Il mese che ha visto il maggior numero di persone perdere la vita è stato luglio 2019 con 10 vittime della strada. A tutto questo si devono aggiungere anche coloro che, a distanza di tempo, a volte anche mesi, muoiono in seguito alle ferite riportate negli incidenti, come accaduto in queste ore con la morte di Maria Luisa Chiaf. 67Enne di Borgosatollo, uscita faticosamente dallo stato di coma,non si era mai ripresa del tutto dai traumi riportati il 22 dicembre dell’anno scorso quando, in sella alla sua bicicletta, era stata travolta da un'auto: le ultime due vittime della strada nella giornata di mercoledì 13 novembre, un manager tedesco di 47 anni sulla A21 tra Pontevico e Brescia ed un anziano di 70 anni a Paitone, allungano tristemente la scia di sangue sulle strade bresciane.

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