MAXI OPERAZIONE “RINASCITA–SCOTT”

Ci sono anche tre ordinanze eseguite in provincia di Bergamo nell’ambito della maxi operazione “Rinascita–Scott” portata a compimento dai Carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Vibo Valentia contro la ‘Ndrangheta: tra i coinvolti un 68enne di Grassobbio, un 49enne di Vibo Valentia residente a Sedrina e un 60enne, sempre di Vibo Valentia, già detenuto in carcere a Bergamo. Le ordinanza di custodia cautelare del gip di Catanzaro su richiesta della Dda sono a carico di 334 persone in totale. L’operazione ha disarticolato tutte le organizzazioni di ‘ndrangheta operanti nel Vibonese e facenti capo alla cosca Mancuso di Limbadi. Complessivamente sono 416 gli indagati, accusati a vario titolo di associazione mafiosa, omicidio, estorsione, usura, fittizia intestazione di beni, riciclaggio e altri reati aggravati dalle modalità mafiose. I carabinieri stanno notificando anche un provvedimento di sequestro beni per un valore di 15 milioni di euro. L’operazione, oltre alla Calabria, interessa varie regioni d’Italia dove la ‘ndrangheta vibonese si è ramificata, Lombardia compresa. «È la più grande operazione dopo il maxiprocesso di Palermo», ha detto il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri. «Abbiamo disarticolato completamente le cosche della provincia di Vibo – ha aggiunto – ma ha interessato tutte le regioni d’Italia, dalle Alpi alla Sicilia. Nell’ordinanza ci sono 250 pagine di capi di imputazione. È stato un grande lavoro di squadra fatto dai carabinieri del Ros centrale, di quello di Catanzaro, e del Comando provinciale di Vibo Valentia. Alla fase esecutiva dell’operazione hanno preso parte circa 3000 militari con tutte le specialità, dal Gis al Tuscania ai Cacciatori, tutte le sezioni Ros d’Italia e tutti i carabinieri della Calabria».

Commenti

Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!

Lascia un commento

* Tutti i campi contrassegnati sono obbligatori