TERZO CASO DI MENINGOCOCCO C A VILLONGO

Confermato un nuovo caso di Meningococco C a Villongo. Si tratta di un 30enne ricoverato in prognosi riservata al Civile di Brescia. E' stata quindi avviata la la profilassi antibiotica per familiari e conoscenti, compresi i 70 dipendenti della dell'azienda di Adro in cui il giovane lavora. Si tratta del terzo caso in pochi giorni: la prima ad essere colpita dall'infezione è stata Veronica Cadei, studentessa della Cattolica di Brescia, morta il 3 dicembre in seguito di un'infezione causata dal batterio Meningococco C. Un secondo caso è stato diagnosticato sempre a Villongo pochi giorni dopo e ha riguardato una 16enne. Subito erano state avviate le profilassi per oltre 400 persone entrate in contatto con le due giovani e sono state formulate proposte vaccinali ai coetanei delle due ragazze, con la speranza di scongiurare nuovi casi, ma il terzo caso registrato questo lunedì porta di nuovo ai massimi livelli l'allerta. L'assessore al Welfare di Regione Lombardia, il sindaco di Villongo Maria Ori Belometti, insieme alla ATS di Bergamo e all'ASST di Bergamo Est, in contatto con l'Istituto Superiore di Sanità, stanno mettendo in campo piani vaccinali straordinari e appelli. In queste ore le autorità competenti stanno contattando tutti i giovani di Villongo di età compresa fra gli 11 e i 25 anni, invitandoli a sottoporsi al vaccino, l'unica vera arma di prevenzione, e la Regione sta pensando di coinvolgere i medici di base per estendere la proposta di vaccinazione alla popolazione fino ai 50 anni. L'ambulatorio di Sarnico di Piazza della Libertà ha esteso l'orario di apertura per somministrare il vaccino e si sta valutando l'apertura di un ambulatorio straordinario nel centro di Villongo, per sedute aggiuntive di vaccinazioni. Secondo gli esperti infatti il batterio pare sia particolarmente aggressivo e determina infezioni generalizzate particolarmente gravi ed è quindi fondamentale mettere in campo ogni misura di prevenzione in modo tempestivo, per prevenire nuovi casi e contenere l'infezione causata dal batterio che può provocare meningite, i sintomi sono cefalea, arrossamento della cute e rigidità del collo, nausea, vomito e sensibilità alla luce o infezioni del sangue che possono provocare oltre al malessere eruzioni cutanee con macchie rosse o viola. Ai familiari, al personale medico e alle altre persone a stretto contatto con chi ha contratto un’infezione da meningococco devono venire prescritti antibiotici per prevenire lo sviluppo dell’infezione ed è importante estendere la vaccinazione anti-meningococco per scongiurare nuovi casi.

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