GIORNATA REGIONALE PER LA MONTAGNA
Una Giornata dedicata alle montagne lombarde per promuovere e valorizzare i territori montani e sostenere la gente che in montagna vive e lavora, individuata ogni anno nella prima domenica di luglio, che rappresenta simbolicamente l’apertura della stagione turistica ed escursionistica su tutti i rifugi. E’ quella che viene istituita con la legge approvata oggi all’unanimità in Consiglio regionale e che si pone l’obiettivo di salvaguardare le risorse naturali delle montagne lombarde e di diffondere le culture, i saperi, gli stili di vita delle genti dei Comuni montani. Saranno promosse iniziative specifiche anche con il CAI e l’Ufficio scolastico regionale, nonché con le Università e gli istituti di ricerca. Il provvedimento prende spunto dall’iniziativa che lo scorso 12 settembre aveva visto una cordata istituzionale guidata dal Presidente Fermi salire prima ai 1.906 metri della Malga Demignone ubicata nella località valtellinese di Teglio, e poi al Rifugio Nani Tagliaferri, in Val di Scalve, che con i suoi 2.378 metri è il più alto delle Orobie: una giornata dedicata ad approfondire i temi e le problematiche contenute nel progetto di educazione e sostenibilità “Save the Mountains” promosso dal Cai di Bergamo guidato da Paolo Valoti. Il territorio regionale lombardo, pari a 23 mila 862 chilometri quadrati, è caratterizzato da una compresenza di aree montuose (40,5%) che, se sommate alle aree collinari (12,4%), rappresentano quasi il 53% della superficie complessiva, con 23 Comunità montane istituite e riconosciute dalla Regione. In termini di popolazione la Lombardia supera di poco i 10 milioni di abitanti residenti, di cui quasi il 32% concentrata nelle aree montane. Il 28,6% del flusso annuo di turisti negli esercizi ricettivi lombardi interessa le località montane. Su undici siti Unesco lombardi, cinque sono localizzati in aree montane, dove si trovano anche otto parchi regionali montani di grande pregio ambientale e naturalistico. Da sottolineare infine che sulle montagne lombarde sono presenti oltre 150 rifugi e circa 870 malghe, imprescindibili punti di riferimento e di appoggio per chi attraversa i sentieri montani. In più Regione Lombardia punta ad erogare contributi a fondo perduto per la riqualificazione, la gestione sostenibile e l'accessibilità di rifugi e bivacchi esistenti. Lo prevede una delibera approvata dalla Giunta. Il suo iter proseguirà in Consiglio regionale per la definitiva approvazione. Le risorse previste ammontano a 3 milioni 300 mila euro in totale. "Con le risorse disponibili - ha commentato l'assessore Caparini - s'intende avviare un bando finalizzato all'erogazione di contributi per la riqualificazione di rifugi e bivacchi esistenti. Tali contributi saranno destinati al miglioramento del contesto in cui si trovano i rifugi e, in particolare, a consentire l'abbattimento delle barriere architettoniche, rendendo quindi più agevole la fruibilità degli stessi".
Commenti
Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!