I COMUNI AIUTANO LE FAMIGLIE

Solidarietà diffusa: è la parola d'ordine di questi giorni nei quali l'aiuto reciproco, il sostegno alle fragilità, a chi è solo, a chi non può muoversi da casa, diventa il sale che rende sapida la vita. In ogni paese ormai è partita la gara per non lasciare solo nessuno: in quelli del fondovalle, così come in quelli che hanno anche lontane frazioni di montagna, come nel caso di Artogne, dove il servizio di acquisto e consegna farmaci, generi alimentari, giornali e, per chi non ne può fare a meno, anche tabacchi, è gestito gratuitamente da volontari con un ottimo sistema. Il sistema con il quale si svolge il servizio è semplice: per la spesa bastano la telefonata al negozio ed ai volontari; per i farmaci serve innanzitutto la telefonata al medico di famiglia che si interfaccia con la farmacia che a sua volta si interfaccia con il volontariato. Quando avviene la consegna a domicilio è sempre un momento di attesa, ma anche di gratitudine. Il servizio garantisce che vengano aiutati prioritariamente i cittadini che realmente hanno bisogni e problemi oggettivi, ma è destinato ad allargarsi anche con l'aiuto generoso di chi ha deciso di mettersi in gioco per il proprio paese.

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