NUOVI IMPEGNI PER L'OSPEDALE DI EDOLO

Il secondo polmone della Sanità camuna, cioè l'Ospedale di Edolo, si è dimostrato una risorsa vincente per far fronte all'emergenza di questi 60 giorni di epidemia e lo sarà certamente anche nei prossimi mesi, grazie all'organizzazione ideata dalla direzione strategica della Asst della Valcamonica ed alla piena flessibilità che tutto il personale, medico, sanitario, amministrativo e tecnico, ha dimostrato da subito, accettando anche sfide innovative. Oggi, a Edolo, 22 posti letto sono dedicati dunque a pazienti Covid positivi che, superata la fase acuta, continuano la cura ospedaliera alleggerendo Esine. Per riorganizzare la distribuzione di reparti e letti, sono stati convertiti i posti di ortopedia per ospitare l'Hospice che ha così continuato il suo delicato e irrinunciabile servizio. Anche il pronto soccorso di Edolo, da mesi al centro di una profonda ristrutturazione strutturale, ha modificato la sua organizzazione. Infine, anche medici e personale sanitario hanno affrontato il percorso legato alle nuove patologie, accettando la sfida non facile, facendo, tutti assieme, squadra compatta. In questi giorni è stato poi raddoppiato l'impianto di stoccaggio ed erogazione di ossigeno all'Ospedale che, in questo modo, è diventato totalmente autosufficiente anche da questo punto di vista.

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