L'ULTIMO SALUTO A CLAUDIA E GIULIA
Mentre si fanno più chiari i contorni della tragedia di venerdì sera lungo la statale 42 e la ricostruzione dell'incidente costata la vita a due ventenni camune è stata completata esattamente dalla Polizia stradale di Darfo e Brescia che ha effettuato i rilievi di legge, ed ha stabilito che sarebbe stata la Opel Corsa su cui viaggiavano le ragazze ad uscire di strada e a centrare l'Audi con a bordo i cinque operai che viaggiavano in direzione Boario, due paesi si preparano a dare l'ultimo saluto alle vittime del tragico incidente: Giulia Vangelisti e Claudia Marioli. Il dolore è immenso, non si può neppure immaginare cosa provino le famiglie e gli amici delle due vittime. Qui tutto si è compiuto nel peggiore dei modi. Dall'altra parte ci sono altre cinque famiglie, quelle dei cinque operai coinvolti nel sinistro che pregano perché alcuni di loro stanno ancora lottando fra la vita e la morte. La speranza è che il già tragico bilancio di questo incidente non si faccia più pensante. Le due ragazze camune intanto in queste ore sono state salutate dagli amici, alcuni di loro sono arrivati sul luogo dell'incidente già venerdì notte quando l'eco della tragedia si è diffuso in media Valle Camonica. E' stata una notte buia quella di venerdì in Valle con un via vai di sirene ed elicotteri lungo quel tratto di strada tra Darfo ed Esine già teatro in passato di gravissimi e mortali incidente stradali. Impossibile ricostruire tutte le vittime ma ricordiamo il più tragico degli incidenti alla fine degli anni 80 quando persero la vita su questa strada in un unico incidente stradale cinque giovani studenti camuni. Ci sono lapidi lungo il guard rail, e mazzi di fiori a ricordarle queste tragedie. Quando venerdì sera, poco dopo le 22.30, sono arrivati in posto i soccorritori si sono trovati difronte una scena apocalittica. Sette persone incastrate fra le lamiere contorte di due auto, così devastate che neppure si capiva in che direzione stessero viaggiando. L'impatto, purtroppo non ha lasciato scampo a Giulia e Claudia che sono praticamente morte sul colpo. Per liberare i corpi dalle auto, sia delle due giovani camune che pare rientrassero da una cena in pizzeria che dei cinque operai stranieri provenienti da Livigno e diretti verso le loro abitazioni tra le province di Brescia e Bergamo sono dovuti intervenire i vigili del fuoco del distaccamento di Darfo ed i volontari di Breno che hanno anche illuminato i lavoro dei soccorritori e della Polizia Stradale. I cinque giovani feriti sono stati trasferiti negli ospedali di Brescia e quello di Niguarda con l'elisoccorso di Brescia e di Como, dopo gli accertamenti di rito Claudia e Giulia sono state portate nella camera morturia dell'ospedale di Esine e poi nel pomeriggio di questo sabato restituite alle famiglie. Le camere ardenti sono state allestite nelle sale del commiato di via Chiosi a Esine e via Pieve a Cividate Camuno. Questo lunedì alle 15 nei due cimiteri il saluto alle ragazze, come prescritto dalle normative Covid.
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