PAUCISINTOMATICI SEGUITI A CASA
Nei giorni della grande emergenza epidemica la sanità ha messo in campo tutte le strategie possibili, compresa quella di non ricoverare pazienti definiti “paucisintomatici”, quin di con quadro clinico non grave che non richiedeva un ricovero in reparto speciale. L'Asst della Valcamonica ha reclutato allo scopo anche professionisti in pensione in grado di poter fornire un servizio di alta qualità e sicurezza e tracciare quindi un percorso clinico-statistico per completare il quadro dell'emergenza covid. E infatti, su un totale di 3.460 accessi Covid al pronto soccorso di Esine, ben 543 non sono stati ricoverati e sono stati invece seguiti a domicilio direttamente dalla struttura ospedaliera. In questi giorni si è dunque conclusa la gestione ambulatoriale dei pazienti covid degli ospedali camuni con un bilancio molto importante. Il servizio è stato attivo dal 1 marzo al 30 aprile e si è preso cura di 543 pazienti non gravi, su un totale di 3.460 covid positivi. Conclusa l'emergenza, i professionisti reclutati in emergenza hanno fatto ritorno alle loro attività abituali. Per la Sanità camuna rimane un esempio di grande lavoro, fatto in rete, con tanta competenza ed una messe di dati utili per capire esattamente cosa è successo e come affrontare con maggiore sicurezza eventuali emergenze future.
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