CLUSONE, 90 MESSE PER 90 MORTI
Ricordare chi è drammaticamente scomparso in questi mesi, portato via dal virus senza nemmeno un saluto, un addio; il ricordo di quel dolore, che non si può dimenticare ma si deve, per forza di cose, trasformare in energia per ripartire. Per questo sono tante le parrocchie, sul territorio orobico, che da un mese a questa parte hanno avviato una serie di iniziative tese proprio al ricordo, Gandino per citarne una. Così ogni giorno della settimana, esclusi i sabato e le domeniche, fino al 10 settembre a Clusone, verrà celebrata alle 18, una messa in onore di chi deceduto a marzo e aprile. Novanta giorni, per novanta vittime. Le celebrazioni si terranno al Santuario della Beata Vergine del Paradiso, che potrà ospitare, tenendo conto delle attuali restrizioni, un massimo di 120 persone a volta. Per ogni defunto che verrà ricordato, oltre alla messa ci sarà anche un momento di ricordo della persona, attraverso le parole dei familiari o degli amici più cari. Questa iniziativa, voluta dall’arciprete di Clusone monsignor Giuliano Borlini, si affianca a quella in programma per il 24 giugno alle 20, giorno del patrono di Clusone, San Giovanni Battista, quando è in programma una messa comunitaria dedicata proprio alle vittime da Covid. L'Unità Pastorale di Gandino aveva iniziato già a maggio la celebrazione di una Messa, ogni sera alle 20 nei giorni feriali nei cimiteri di Gandino e Barzizza. Per ricordare ciascuno delle decine di defunti scomparsi. Anche in questo caso la lista è purtroppo lunga, al punto che le celebrazioni si protrarranno sino al prossimo luglio, quando sarà possibile celebrare il Settenario della Beata Vergine del Carmine nella chiesa di Santa Croce, nella quale ci sono i nomi e i volti di tante persone strappate agli affetti più cari, che hanno condiviso in vari ambiti la vita comunitaria.
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