GLI ITALIANI DEL “FARE”
Uno dei modi per continuare a sentirsi “Alpino” iscritto all'ANA è quello di partecipare alle iniziative ai raduni, alle cerimonie: ma da febbraio tutto è stato annullato o rinviato, a partire dall'Adunata Nazionale che è stata definitivamente spostata a Rimini per il 2021. Gli alpini camuni, che hanno nel loro paniere cerimonie storiche e fondamentali per il ricordo e la memoria, dal Raduno al Montozzo, al Pellegrinaggio in Adamello, alla celebrazione del 4 novembre al Tonale, in occasione dell'Assemblea annuale della Sezione di cui fanno parte hanno preso atto che questo sarà un po' l'anno del silenzio, in attesa di poter ripartire con le attività di tutti i gruppi camuni e della stesa Sezione. In Assemblea sono stati presentati dati e numeri che evidenziano, se ce ne fosse ancora bisogno, il tema degli “Alpini del fare”: in aiuto alla Sanità camuna, alle Case di riposo, ai comuni, alle tante fragilità, oltre alla presenza costante accanto alla Comunità montana sul fronte della prevenzione e dell'intervento nell'antincendio boschivo. E infine, anche ai suoi alpini il Presidente Sala ha rinnovato la posizione di tutta l'Associazione nazionale in questo difficile momento per la società. Il pellegrinaggio in Adamello, di cui gli alpini camuni vanno giustamente orgogliosi, potrebbe in qualche modo essere recuperato, in forma ridotta e simbolica, con una cerimonia al Sacrario militare al Tonale: nei prossimi giorni sono attese le decisioni in merito.
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