SOGNANDO LA MANTOVA-BORNO

Il suo nome è Giovanni Rossi, ha 37 anni, ragioniere di professione, ciclista per passione, tanto che nel tempo libero si diletta pure a noleggiare biciclette. Quella per le due ruote è un’attrazione fatale, tanto da spingerlo a prendere parte a gare di ultra distanza e, perché no, in memoria della storica tappa del Giro d’Italia 1981, farsi una pedalata in notturna da Mantova a Borno. Giovanni, mantovano d’origine, ma ormai camuno d’adozione, residente da diversi anni sull’Altopiano del Sole, nella serata di martedì 21 luglio, attorno alle 21:45, ha deciso di montare in sella per poi ripresentarsi in Valle Camonica alle prime luci dell’alba. L’arrivo a Borno, intervallato da alcune pause, attorno alle 8:30 del mattino per un totale di 9 ore e mezza sui pedali, 241 chilometri percorsi e 2.984 metri di dislivello superati. Un’avventura non certo fine a se stessa perché il 37enne mantovano ha infatti intenzione di trasformare la Mantova-Borno in una randonèe, ovvero una corsa cicloturistica alla francese.

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