LE MAMME SI MOBILITANO
Il Decreto Ministeriale 2 aprile 2015 n. 70 definisce gli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera e prevede che i punti nascita non possano scendere sotto i 500 parti all'anno: dopo Piario, Palazzolo, Sarnico, ora il problema tocca anche Iseo. Fermo restando che l'ASST della Franciacorta ha annunciato che Iseo è destinato a diventare sempre più un ospedale per acuti, deve però trasferire i parti all'ospedale di Chiari in rispetto del decreto ministeriale citato e delle norme regionali in materia. Ecco dunque la nascita di un comitato di donne che stanno raccogliendo firme su tutto il territorio del Sebino e della Franciacorta perché ritengono che Iseo non possa rimanere senza punto nascita. La raccolta firme è un momento di sensibilizzazione dell'opinione pubblica anche se nessuno si illude che, stando così le norme e la volontà politica, la strada da percorrere è molto stretta e tutta in salita. Ad oggi sono già state raccolte 1.500 firme, ma l'obbiettivo è quello di arrivare a breve almeno a 5.000 firme di sostegno all'iniziativa. Il Comitato spontaneo ha anche adottato una vignetta nella quale una donna dice di aver concepito a Zone, di essere stata seguita a Iseo e di dover partorire a Chiari. Proprio per questo le donne del comitato, con il sostegno delle Amministrazioni, vogliono rendere pubblico il disagio che il territorio sta vivendo nel momento più bello della vita: quello della nascita, appunto.
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