GUERRA SULLA MOTONAVE PREDORE
Navigazione Lago d'Iseo e Zara Metalmeccanica di Dolo si stanno dando battaglia il Tribunale sul caso della Motonave Predore, la cui costruzione è stata affidata appunto alla Zara, portata sul Sebino, trainata al Cantiere di Costa Volpino, ma mai entrata in servizio per gravi e continui problemi tecnici. La nave, a propulsione ibrida, prima del genere in servizio sui laghi italiani, doveva essere un fiore all'occhiello del Sebino, in grado di rispettare l'ambiente, silenziosa e ad emissioni praticamente zero, elemento di richiamo per il turismo italiano e straniero, in tre anni non ha mai potuto prendere il largo. A questo punto, Navigazione ha iniziato una pratica legale per poter prendere possesso della nave, che aveva già pagato per l'85% dell'ammontare versando a Zara Metalmeccanica la somma di 1.741.490 euro, al netto di Iva, previsto dal contratto. Ma la questione tra le società, dopo un numero ormai imprecisato di incontri, tentativi di soluzione della vicenda, mail e finalmente carte bollate, è finita in tribunale. Nella giornata di giovedì 13 agosto Navigazione lago d'Iseo, dopo una serie di interrogativi sollevati dagli organi di stampa sulla situazione della motonave Predore, ha affidato ad un comunicato stampa la propria posizione che, oltre a precisare i termini del contenzioso in corso, dichiara anche possibili azioni legali a difesa del proprio operato, verso il titolare della società costruttrice Zara e verso Legambiente basso Sebino per dichiarazioni definite “diffamatorie e calunniose”. Non si è fatta attendere la risposta di Zara Metalmeccanica che nella stessa giornata ha emesso il suo comunicato nel quale dichiara sostanzialmente che la dichiarazione presentata dal Consulente al Tribunale di Brescia nell'ambito dell'accertamento tecnico ha dato esiti del tutto favorevoli a Zara, contestando i dati di Navigazione Lago d'Iseo che si riferiscono alla perizia del 25 luglio. Zara ha quindi comunicato di aver notificato il 27 luglio l'atto di citazione di Navigazione per risarcimento danni arrecato in sede civile, pari a euro 1.662.201,21 e cita l'atto dell'Ispettorato del Porto di Regione Veneto che con decreto 4 agosto 2020, n. 216, ha predisposto la cancellazione della trascrizione del passaggio di proprietà della motonave Predore a Navigazione lago d'Iseo. Il comunicato di Zara Metalmeccanica conclude definendo come “Prevaricatori e poco trasparenti” i comportamenti di Navigazione che dove invece cercare al proprio interno motivazioni e responsabilità per cui la motonave giace in banchina. A questo punto, Navigazione attende con fiducia gli esiti dei procedimenti giudiziari in corso per poter mettere quanto prima in esercizio la nave al servizio della collettività.
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