TRANSANATOLIA RALLY, BOTTURI C’E’

Sette tappe, 2.850 chilometri di cui 1.493 di prove speciali. Ha preso il via questo sabato 15 agosto a Istanbul, con la classica cerimonia di partenza, la decima edizione del Transanatolia Rally. Settanta i concorrenti al via del rally raid di stampo turco tra cui il pilota di Lumezzane, vincitore dell’Africa Eco Race 2020, Alessandro Botturi. Dopo il Motorally disputato a Bella, in Basilicata, e un allenamento in Sardegna con la sua Yamaha 450 insieme all'amico e avversario Adrien Van Beveren, il Bottu ha scaldato i motori in vista del suo primo impegno internazionale post covid. Il Transanatolia, che si concluderà il 22 agosto a Sile, per limitare allo stretto necessario i contatti sociali e rispettare le norme anti covid, quest’anno ha previsto solo tre sedi per i bivacchi:  Abant, da dove il rally passerà per ben due volte, a inizio e fine gara; Haymana dove la competizione si fermerà due volte, in andata e al ritorno, e Karadag che ospiterà l'unica tappa ad anello dell'intero rally. Nonostante le restrizioni l’edizione 2020 vanta ai nastri di partenza un parterre d’altissimo livello: Alessandro Botturi, che torna a correre dopo la vittoria ottenuta nel 2014, manca dalla Turchia esattamente da sei anni e sfrutterà questa esperienza come un prezioso allenamento in vista dei prossimi impegni. A fronteggiarlo ci saranno il già citato Van Beveren – anche lui su Yamaha – il francese Xavier De Soultrait e gli italianissimi Jacopo Cerutti, già suo avversario numero uno al Motorally, e Maurizio Gerini, che lo scorso anno riportò la vittoria nella gara turca. “Mi sento bene, e non vedo l'ora di gareggiare – ha dichiarato il campione di Lumezzane - Mi spiace che non ci siano tanti piloti ai nastri perchè questa gara meriterebbe un maggior numero di concorrenti, soprattutto quest'anno, visto il gran numero di competizioni annullate. Mi sento bene e mi sono ripreso dopo i piccoli disturbi di salute che avevo patito in Basilicata. L'allenamento in Sardegna mi è servito molto, ho ritrovato il mio ritmo e sono pronto a disputare una buona gara: voglio approfittarne per allenarmi sia fisicamente che mentalmente. Desidero stare davanti e so già chi sarà il mio principale avversario” – ha concluso il Bottu. Per ovviare al caldo agostano gli organizzatori hanno studiato un percorso prevalentemente in altitudine, ma non si escludono temperature estreme durante i prossimi sette giorni: un’ulteriore sfida per il rider bresciano.  

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