RECUPERATI SULLA NORD DELLA PRESOLANA

Tanti interventi in montagna nella giornata di mercoledì 26 agosto sulle orobie bergamasche. Il più complesso in Presolana lungo la parete nord sopra il Rifugio Albani dove tre ragazzi bergamaschi, tutti molti giovani, dalle 9.30 del mattino erano in parete impegnati per percorrere lo spigolo. Avevano detto a Sandra Bottanelli, rifugista dell'Albani, che sarebbero tornati per la cena. Nel pomeriggio, quando Sandra non li ha visti rientrare, ha esplorato con il cannocchiale la parete e si è resa conto che i tre avevano imboccato una via di discesa molto complessa: ha tentato di mettersi in collegamento con loro, ma invano. Poco dopo, verso le 18.30, ha ricevuto da loro una telefonata con la richiesta di aiuto. Sandra ha quindi attivato il 112 che ha inviato sul posto le squadre del Soccorso alpino di Schilpario e di Clusone i cui esperti hanno raggiunto i tre e, con una lunga manovra di recupero, li hanno riportati al rifugio dove sono giunti verso l'una e trenta della notte, Quindi, con i mezzi fuoristrada, li hanno riaccompagnati all'auto parcheggiata a Colere. Ma la giornata è stata caratterizzata da altri numerosi interventi del soccorso alpino sulle Orobie: alle 9.45 a Mezzoldo un uomo di 41 anni è stato recuperato in zona impervia, anche con l'aiuto dell'elicottero del 118 di Bergamo, poco dopo le 10.00 un 52enne è stato soccorso a Bergamo dopo essere precipitato sulla strada della Maresana: è stato trasferito alla Gavazzeni di Bergamo. Alle 13.20 in località Cerella di Valgoglio un 66enne, punto da vespe, con inizio di shock anafilattico, è stato soccorso dagli uomini del CNSAS di Clusone e trasferito con l'elicottero del 118 di Sondrio al Papa Giovanni di Bergamo, alle 14.20 a Valbondione è stato soccorso un 54enne trasferito poi con l'elicottero di Bergamo a Piario e alle 15.10 alla Roncola una donna di 51 anni è stata recuperata dal Soccorso alpino e portata dall'ambulanza da terra all'Ospedale di Ponte S. Pietro.