CLAUDIA CRETTI, RITORNO TRA LE ELITE’

Una maglia simbolica, quella di più combattiva, per una che nella vita, a soli 24 anni, ha già dimostrato in più di un’occasione di essere un’autentica guerriera. Non poteva esserci epilogo migliore per l’atteso ritorno in sella di Claudia Cretti tra le Elite a distanza di tre anni da quel tragico incidente. La 24enne di Costa Volpino di scena a Recanati, trascinata dal leopardiano Infinito, dall’entusiasmo delle sue compagne della scuderia Born to Win e, perché no, da mamma Laura, immancabile come sempre ad incitarla alla partenza e all’arrivo, questo venerdì sera ha preso parte al prologo che ha dato il via alla terza edizione del Giro delle Marche. Una cronometro della lunghezza di tre chilometri scattata in serata, alle 19:30, alla quale ha fatto da apripista, mostrando fin dalle prime battute tenacia, decisione e sicurezza. Caratteristiche che non sono mai mancate nel bagaglio di Claudia, azzurra del paraciclismo, che proprio grazie al nulla osta giunto direttamente della Federazione Ciclistica Italiana, ha potuto prendere parte all’evento marchigiano. Appuntamento che la campionessa bergamasca è riuscita a portare a termine piazzandosi in 120esima posizione su 154 atlete professioniste. Un risultato di tutto rispetto, ma che, al di là della classifica, vale molto, molto di più. Un traguardo simbolico racchiuso nel commento che Claudia, a seguito della gara, ha diffuso sui suoi canali social: “Grazie davvero. Grazie di tutto. A me bastava esserci”. E per fortuna che ci sei stata, aggiungiamo noi, per averci mostrato ancora una volta la forza travolgente della vita, calata in un contesto unico e carico di valori come lo sport.

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