UBRIACO IN MACCHINA CON I FIGLI
Il caso più eclatante quello di un operaio 43enne di Darfo fermato dai carabinieri del Radiomobile al volante della sua auto mentre transitava in corso Lepetit in città poco dopo le 21 di sabato sera con i figli di 7 e 4 anni, e un tasso alcolemico accertato, dopo i controlli, di 1,06 grammi litro. Sono nove in tutto le patenti ritirate nel fine settimana in Valle Camonica grazie ai controlli straordinari messi in atto dai carabinieri della compagnia di Breno in modo particolare nei comuni di Edolo e di Darfo Boario Terme dove appunto gli uomini dell'aliquota radiomobile hanno fermato anche un padre di famiglia, un operaio residente nella cittadina termale, che era in auto con i due figli minori di 7 e 4 anni dopo aver esagerato con l'alcol. I due ragazzini sono stati affidati al fratello dell'uomo. Lui è stato denunciato alla procura delle repubblica di Brescia per guida in stato di ebbrezza come altri sei automobilisti trovati alla guida con un tasso alcolemico che superava lo 0,80, limite oltre il quale è previsto il penale. Altri due giovani con tassi al di sotto dello 0,80 sono stati segnalati alla prefettura. Sei patenti sono state ritirate a Edolo dove impegnati nei controlli c'eranoi militari della locale Stazione Carabinieri. Fra i conducenti vi era un 59enne, gli altri erano tutti giovani compresi fra i 20 ed i 25 anni. A Darfo Boario, invece, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, oltre al 43enne, hanno invece denunciato un 37enne e un 28enne, risultati avere rispettivamente un tasso di 1,21 e 1,14 g/l. Intanto in provincia si registra l'ennesimo caso di maltrattamenti in famiglia. A finire agli arresti nei giorni scorsi un 36enne di origini marocchine residente ad Offlaga. L'uomo, da tempo vessava la compagna e questa, durante l'ennesimo episodio di violenza esploso pare per futili motivi, è riuscita a scappare da casa sfuggendo alla furia del compagno già ubriaco di prima mattina ed a rifugiarsi dai vicini di casa che hanno immediatamente allertato le forze dell'ordine. Nel giro di pochi minuti in posto sono arrivatii carabinieri della stazione di Manerbio che hanno arrestato l'uomo in flagranza perché, nonostate al presenza dei militari, ha continuano a minacciare di morte la donna. Dopo la convalida del fermo il 36enne è stato ristretto ai domiliari presso l'abitazione dei genitori.
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