RIMOSSI I TELI AL PRESENA
Fin da quanto al Provincia autonoma di Trento, seguendo l'esperienza maturata sui ghiacciai austriaci, aveva deciso di coprire con teli geotessili in estate il ghiacciaio del Presena, dal 2008 al 2015, contribuendo finanziariamente all'operazione, i risultati dell'arresto dello scioglimento dell'ultima lingua centrale di neve e ghiaccio sono stati incoraggianti. Dal 2016 e fino ad oggi sta provvedendo direttamente la società Carosello, che fa parte del Consorzio Ponte di Legno-Tonale: quest'anno ha addirittura coperto oltre 100mila metri quadrati di neve, con risultati ulteriormente incoraggianti. Un altro dato che riguarda l'intero ambiente del versante nord del ghiacciaio, verso la Val di Sole, è il recupero di milioni di metri cubi di acqua, sotto forma di neve e ghiaccio, che vengono monetizzati nel tempo. Le operazioni di svestimento richiedono 5 settimane di lavori con squadre di tecnici preparati e macchinari di ultima generazione. Da metà ottobre, dunque, il ghiacciaio sarà pronto per le prime nevicate: da quel moneto il futuro della stagione autunno-inverno del comprensorio Ponte-Tonale, che inizia come sempre dall'alta quota, dipende dalle precipitazioni meteorologiche che, oltre i 2.000 metri, solitamente portano neve.
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