BOTTA E RISPOSTA ANPI E COMUNE

L’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, sezioni dell’alta e della bassa Valle Camonica, l’Associazione Fiamme Verdi dell’alta e della bassa Valle Camonica e l’Associazione Nazionale Ex Internati di Valle Camonica, in un comunicato stampa esprimono la propria costernazione nei confronti del Comune di Braone che avrebbe deciso di eliminare una la delibera comunale che condizionava l’utilizzo degli spazi e delle sale pubbliche ad una esplicita dichiarazione di adesione ai principi di libertà, antifascisti e antidiscriminatori scolpiti nella Carta Costituzionale. Le associazioni chiedono quindi al Sindaco e alla Giunta del Comune di Braone di tornare sui loro passi, ripristinando nella sua integralità la precedente delibera per ribadire l'adesione ai principi costituzionali del nostro Paese. Immediata la replica del primo cittadino Sergio Mattioli che ritiene strumentalizzata ai fini politici, dalla minoranza, la questione portata alla ribalta dall'Anpi e chiarisce che l’iniziativa della Giunta Comunale di Braone non aveva, e non ha, di certo le intenzioni di riabilitare alcunché, ma semplicemente di adeguare la modulistica per la richiesta di spazi di proprietà del Comune ad esigenze pratiche che si sono manifestate in questi ultimi mesi. L’autorizzazione all’uso di locali ed aree sarà concessa dal Sindaco o dall’Assessore di riferimento sulla base di apposito regolamento che è in corso di predisposizione; tale regolamento, del quale il Comune fino ad oggi sarebbe sprovvisto, conterrà, oltre al resto, le dovute limitazioni ed i divieti per utilizzi in contrasto con la legge o lo Statuto comunale.

Commenti

Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!

Lascia un commento

* Tutti i campi contrassegnati sono obbligatori