MUORE SCHIACCIATO DA UN CAMION

Il lavoro era la sua vita. Chiunque passasse, a qualsiasi ora lo trovava in officina e lui c'era sempre per tutti: per l'amico che aveva l'auto in panne, per la ditta che aveva fretta di riparare il camion nel fine settimana per poter tornare in strada il lunedì e non perdere tempo prezioso. A tradirlo è stato proprio il suo lavoro. E' Angelo Razzitti, meccanico di Costa Volpino, con l'autofficina in via Nazionale a Bessimo di Darfo, 64 anni non ancora compiuti l'ennesima vittima del lavoro nella nostra provincia. E' morto schiacciato sotto un camion a cui stava cambiando le sospensioni attorno alle 13 di questo sabato pomeriggio. Lo aspettavano a casa per pranzo, la figlia Silvia, che lavorava con il papà aveva lasciato l'officina da poco, lui doveva finire il lavoro. A trovarlo il cugino arrivato a Bessimo per ritirare l'auto del figlio. E' arrivato nel capannone e non lo ha visto, ha cominciato a chiamarlo, poi ha scorto sotto un camion parcheggiato di fianco all'officina il corpo di Angelo schiacciato, ha cercato di sollevare il mezzo pensante mentre il figlio chiamava i soccorsi ma probabilmente Angelo era già morto. Quando in posto sono arrivati i sanitari, un equipaggio di Camunia Soccorso e l'auto medica dall'ospedale di Esine, al medico non è rimasto altro da fare che constatare il decesso di Angelo Razzitti. Ricostruire che cosa sia accaduto nei pochi minuti in cui Angelo è rimasto solo – nessuno infatti ha assistito alla tragedia – toccherà ai carabinieri di Darfo sul luogo dell'infortunio con due pattuglie e ai funzionari dell'ATS della montagna che sono intervenuti sul posto per i rilievi di legge. In posto anche i vigili del fuoco del distaccamento di Darfo Boario Terme. Il magistrato ha disposto che la salma sia restituita ai familiari. Moglie e figlia sono arrivate sul posto dell'incidente insieme alla sorella e a tanti amici. Angelo Razzitti era molto conosciuto in zona, la notizia della sua improvvisa e prematura scomparsa ha destato vivo scalpore in tutto l'alto Sebino e la bassa Valle Camonica. Saputo dell'infortunio sono tanti gli amici che hanno raggiunto l'officina Razzitti e tutti hanno avuto parole di lode nei confronti di Angelo. Era un grande uomo e un grande lavoratore, ma soprattutto un grande amico, non diceva mai di no a nessuno e non era raro trovarlo in officina a tutte le ore del giorno e della notte. Il suo lavoro era la sua passione. Aveva imparato il lavoro all'officina di Fiore Bettoli a Costa Volpino, da giovanissimo e poi si era messo in proprio. Sapeva fare il suo mestiere, chissà quante migliaia di volte aveva svolto il lavoro che stava facendo anche questo sabato. Purtroppo una drammatica fatalità non gli ha lasciato scampo.

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