NESSUNA TRACCIA DEL 66ENNE SCOMPARSO
Sono riprese nella mattinata di mercoledi 7 Luglio le ricerche di Vincenzo Giuseppe Giglia, il 66enne scomparso due domeniche fa da Bosco Fuori, località nel comune di San Giovanni Bianco. Impegnati nella perlustrazione i Vigili del fuoco provenienti, oltre che da Zogno e Bergamo, anche da altri comandi lombardi, ognuno con un preciso compito: i cinofili, gli specializzati nell’uso dei droni e quelli nella lettura dei dati topografici. Ai ispezionano anfratti e cavità artificiali, senza trascurare alcuna possibilità. A tenere traccia delle zone già passate al setaccio c’è la strumentazione gps con la quale vengono monitorate le uscite dei vigili. Il sessantaseienne, pur essendo residente a Verdello, da alcuni mesi viveva in una piccola baita sopra San Pietro d’Orzio, frazione del comune della Val Brembana. “La baita è isolata, si trova a circa 20 minuti di camminata dalle abitazioni più vicine, su un sentiero non particolarmente agevole nel bosco – racconta una figlia –. Abbiamo provato a sentire anche i vicini che ci hanno confermato che domenica sera alcuni lo hanno visto rientrare a Bosco Fuori e lasciare l’auto al solito parcheggio. Si è incamminato verso casa con lo zaino con cui era solito spostarsi e poi più nulla”. Le due figlie, in particolare, hanno raggiunto Bosco Fuori, la località dove Vincenzo da almeno 30 anni possiede una piccola baita circondata da terreno e dove si era stabilito da prima dell’inverno, e hanno così scoperto che l’auto del padre era ancora lì, ma nel domicilio non c’era nessuno. Nel fine settimana dovrebbero infine scendere in campo altri soccorritori per un’altra impegnativa ricerca grazie alla collaborazione di altre associazioni di volontariato. E anche il programma televisivo «Chi l’ha visto» si occuperà della scomparsa di Giglia, per aiutare nelle ricerche dell’uomo. Anche i Carabinieri continuano con le indagini.
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