FERRAGOSTO A ORIO AEREI PIENI ALL’80%

Centoventi voli in partenza, in pratica uno ogni 8-9 minuti, per portare in vacanza circa 18 mila viaggiatori da un po’ tutto il Nord Italia. Il giorno di Ferragosto è il picco dei transiti all’aeroporto di Orio al Serio, trasformatosi nel lungo weekend più trafficato dell’anno, nonostante le restrizioni che pure restano nei confronti di tanti Paesi stranieri, e degli obblighi imposti dal Governo per muoversi in sicurezza, a cominciare dall’utilizzo del green pass. Dallo scorso venerdì a lunedì 16 agosto, sono previsti complessivamente 904 movimenti aerei, pari a 452 partenze e altrettanti arrivi, con un massimo giornaliero fissato appunto per quest’oggi, con 240 movimenti tra decolli e atterraggi. C’è ancora parecchia strada da fare prima di tornare ai livelli pre-Covid, quando dal Caravaggio, arrivato a essere il terzo aeroporto in Italia per numero di passeggeri, transitavano circa 14 milioni di persone all’anno (dato del 2019). La crescita dei passeggeri dalla primavera a oggi però è costante e continua a registrare margini significativi di ripresa, che si avvicinano gradualmente ai valori del 2021 e a quelli registrati due anni fa. Il balzo è significativo proprio negli ultimi due mesi: a fronte dei 511 mila passeggeri transitati a giugno, il mese successivo ne sono stati registrati oltre 850 mila e le previsioni per agosto parlano di un flusso che potrebbe attestarsi a più di 900 mila viaggiatori. “In queste settimane, ha affermato Giovanni Sanga, presidente di Sacbo, la società di gestione del Caravaggio, assistiamo a un grande lavoro da parte dei nostri operatori, che si devono impegnare da un lato sull’aumento repentino dei numeri, e dall’altro sulle regole e sui protocolli anti-Covid, che certamente devono essere rispettati in maniera rigorosa, ma che complicano e rallentano le operazioni d’imbarco. In percentuale, il numero dei passeggeri che in questi giorni parte o atterra dal Caravaggio è pari al 75% di quelli che hanno affollato lo scalo nel 2019, complice anche un calo delle destinazioni servite. Ma, com’è giusto che sia in questo periodo, meglio guardare il bicchiere mezzo pieno”.

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