GRANDINE, VENTO, ALLAGAMENTI E SOCCORSI

I temporali che questo lunedì si sono abbattuti sulle nostre valli hanno causato allagamenti e danni in molti paesi. La bomba d'acqua ha trasformato ad esempio Piazza Alpini a Piancogno in un lago e la via principale in un fiume. Molti i paesi con vie sott'acqua, tombini intasati e traffico in tilt. Al lavoro la protezione civile insieme con i vigili del fuoco. Ingenti anche i danni causati dalla grandine e dal vento. In Val di Scalve – come denunciato dal sindaco di Vilminore Pietro Orrù - sono caduti chicchi grandi come palline da golf e il vento ha sradicato alberi anche di grosse dimensioni ed è necessario evitare, ricorda il primo cittadino, l'allagamento degli abitati perché la rete fognaria è sottodimensionata o la straripamento di vallette laterali troppo vicine alle abitazioni. Particolarmente colpiti dal temporale anche i comuni di Valbondione, Gromo, Gandellino e Valgoglio. Paura anche sul lago d'Iseo dove la Sarneghera ha causato raffiche di vento fino a oltre i 40 nodi (tra i 70 e gli 80 chilometri orari portando le onde ad invadere il lungo lago in alcuni paesi rivieraschi. Il maltempo ha provocato anche diverse frane e smottamenti che hanno causato la chiusura di strade ed interrotto i sentieri mentre sono diversi gli escursionisti sorpresi dal temporale e soccorsi in montagna. Due escursionisti di Bergamo, marito e moglie, sono stati soccorsi nella zona del Laghi Gemelli, a circa 2000 metri di quota dopo che a causa delle condizioni meteo e della scarsa visibilità, avevano perso l’orientamento. I tecnici della VI Delegazione Orobica e i Vigili del fuoco grazie alla collaborazione del rifugista e dell’Enel, erano pronti a portarsi in quota con la funivia ma nel frattempo i due coniugi sono riusciti a raggiungere il rifugio in modo autonomo. Erano molto infreddoliti ma stavano abbastanza bene. Paura questo lunedì anche per tre alpinisti bresciani sulla Presanella, scivolati su un pendio ripido e innevato nei pressi della bocchetta di Monte Nero, a una quota di circa 3.200 m. I tre alpinisti  stavano procedendo in cordata, quando uno è scivolato trascinando anche gli altri due compagni per circa 20/30 metri. Nella caduta, uno si è procurato un possibile trauma all'arto superiore, uno un possibile trauma toracico, il terzo botte ed escoriazioni. Salito in quota, l'elicottero ha sbarcato i Tecnici di Elisoccorsi e i soccorritori che hanno provveduto a mettere in sicurezza e a stabilizzare gli infortunati elitrasportati all'ospedale di Tione. Soccorsa in Maddalena anche una donna che si è sentita male e che ha chiesto aiuto. Sul posto una squadra Saf dei vigili del fuoco e il drago 84 di Varese in supporto alle squadre di terra, che con l’ausilio dei soccorritori del 118 ha recuperato e portato a valle la donna poi portata in ospedale.

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