IL DOLORE DI PISOGNE

E' dolore acuto, assurdo, tra molti di coloro che hanno conosciuto Daniele Corrent, il ragazzo di 16 anni morto ieri al Civile di Brescia a poche ore di distanza dall'incidente di cui è stato protagonista, solitario, nella notte tra sabato e domenica in località Corne Rosse di Darfo, a bordo del suo scooter, schiantandosi contro i guard rail in cemento armato che delimitano il passaggio ciclopedonale della stradina che costeggia le rocce. Pare che all'accaduto non abbia assistito nessuno: solo un automobilista di passaggio aver illuminato con i fari lo scooter a terra e deve aver capito cosa poteva essere accaduto, dando l'allarme al 112. Quindi la corsa dei soccorritori, l'automedica con il medico rianimatore, l'ambulanza di Camunia Soccorso, l'elicottero del 118 di Brescia che lo ha trasportato nel cuore della notte al Civile, i soccorritori che hanno capito subito la gravità delle ferite riportate dal ragazzo,: sui loro volti, illuminati dalle torce nel buio si poteva leggere tanta preoccupazione. Questa domenica, attorno alle 12.00, nel reparto dio rianimazione del Civile di Brescia, il suo cuore ha cessato definitivamente di battere nonostante i continui tentativi di salvargli la vita. Daniele sabato sera era uscito per andare a una festa e sarebbe rincasato solo il giorno successivo: aveva detto ai genitori che si sarebbe fermato a dormire a casa dall'amico Nicola compagno di squadra dell'Unione sportiva di Rogno. Amava la corsa in montagna, il trail running: di recente aveva preso parte al Giro delle Creste attorno al Guglielmo. Insieme alla sua squadra aveva anche vinto il campionato italiano e non mancava mai a un allenamento. Frequentava il corso professionale per meccanici, assecondando così la sua passione per i motori. Questo pomeriggio la salma di Daniele ha fatto rientro a casa a Govine superiore al civico 51 dove è vegliata da papà Andrea, mamma Angela e dal fratello Davide più giovane di lui di un anno. Il funerale sarà celebrato questo mercoledì alle 14.30 al cimitero di Pisogne. In queste ore è iniziato il mesto pellegrinaggio di amici, parenti, conoscenti nel tentativo di portare un poco di conforto alla famiglia distrutta dal dolore.

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