BIMBO DI SEI ANNI ANNEGA IN PISCINA

Una tragedia che si è consumata in pochi attimi sotto gli occhi attoniti dei genitori e degli altri bagnanti quella accaduta alla Pscina Lamarmora di via Rodi a Brescia questa domenica poco dopo le 16.00: Ansh Sharma, che avrebbe compiuto 7 anni proprio questo lunedì 20 luglio, è morto annegato, nonostante i lunghi tentativi fatti per rianimarlo ed il trasferimento in codice rosso al Civile di Brescia, dove si è spento poco dopo. Ansh Sharma stava passando una giornata spensierata insieme alla famiglia, mamma e papà e il fratello più grande. Il bambino si è tuffato in acqua come già fatto tante altre volte, ma non è più riemerso. Sono state le grida della mamma ad allertare il bagnino, che si è subito tuffato e ha rapidamente recuperato il bimbo che è stato rianimato a bordo vasca, nell'attesa dell'arrivo dei soccorsi con l'automedica e un'ambulanza della Croce Bianca, che ha poi provveduto al trasferimento al Civile. MA nonostante i lunghi tentativi di rianimarlo, il suo cuore ha smesso di battere. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia di Stato con i colleghi della Scientifica: al vaglio degli inquirenti, oltre alle testimonianze dei presenti, anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza. La Procura ha aperto un'indagine per omicidio colposo. Sempre questa domenica sul lago d'Endine in località S. Felice di Monasterolo del Castello una bambina di 8 anni che stava facendo il bagno ha cominciato ad annaspare ed è finita sott'acqua: immediati i soccorsi da parte di altri bagnanti che hanno recuperato la piccola, l'hanno trasferita sulla riva ed hanno iniziato le manovre di rianimazione. Poco dopo da Lovere è arrivata l'ambulanza della Croce blu: la bimba è stata trasferita e bordo e quindi al papa Giovanni XXIII di Bergamo in codice giallo. La statistica dei decessi in acqua dall'estate 2019 alla prima parte dell'estate 2020 denuncia ben 19 casi, molti di essi tra cittadini extra comunitari che, spesso, non sanno nuotare o che non conoscono insidie di corsi d'acqua e laghi. Ecco perché ancora una volta i soccorritori lanciano un appello alla prudenza e all'attenzione.

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