SALVATA IN EXTREMIS E' ANCORA GRAVE

Le sue condizioni restano gravissime, è ricoverata in prognosi riservata in terapia intensiva all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo dove è stata elistrasportata nel tardo pomeriggio di questa domenica, la bambina di dieci anni di origini senegalesi che ha rischiato di annegare nelle acque del Sebino davanti alla Darsena di Pisogne in località Pizzone questa domenica pomeriggio. E' viva per miracolo. La bimba, che risiede a Costa Volpino con la famiglia, mamma, papà e due fratellini, era al lago con alcuni amici di famiglia. Il papà, infatti, era al lavoro e la mamma era a casa con i più piccoli. Improvvisamente pare che la ragazzina si sia tuffata in acqua e che dall'acqua sia stata risucchiata. Gli amici, infatti, non l'hanno più vista riemergere. Le loro grida hanno attirato gli altri bagnanti, in molti sono entrati in acqua, è stato un ragazzo di 18 anni a notare il suo costumino azzurro sott'acqua, a due metri di profondità e a 10 dalla riva dove l'ha riportata. Altri due bagnanti, volontari del soccorso le hanno prestato le prime cure in attesa dell'arrivo dell'ambulanza della Croce Blu di Lovere che è stata successivamente raggiunta dell'auto medica di Esine e dall'eliambulanza da Bergamo. Quando in riva al lago sono arrivati i soccorsi alla piccola è stato praticato a lungo il massaggio cardiaco anche con un massaggiatore automatico. Dopo minuti che sono parsi un'eternità il suo piccolo cuore ha ricominciato a battere, la ragazzina è quindi stata stabilizzata e poi trasferita a bordo dell'eliambulanza che l'ha portata in codice rosso all'ospedale di Bergamo dove si trova tutt'ora ricoverata. Il papà che si trovava in viaggio verso casa ed era a Casazza, ha prontamente raggiunto Bergamo per stare vicino alla sua piccola. In posto i carabinieri della stazione di Darfo, raggiunti poi dal comandante della stazione di Pisogne, i vigili del fuoco del distaccamento di Boario Terme anche con il gommone che insieme alla motovedetta dei carabinieri, hanno pattugliato la riva, il sindaco di Pisogne che ha seguito tutte le operazioni di salvataggio e soccorso.

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